Tagli... in dirittura di arrivo Stampa
Opinioni - Scuola

Tanto tuonò... che piovve! Il Ministro della Pubblica Istruzione ha presentato la tabella degli organici previsti per l'anno scolastico 2009/2010, con evidenziato il numero di posti tagliati, suddiviso per regione.
Oltre ai circa 37000 posti di lavoro in meno previsti in organico di diritto, la ministra ha anticipato in un incontro con i sindacati ulteriori 5100 posti in meno in organico di fatto. 

Osservando attentamente la tabella in cui sono evidenziati in giallo i valori superiori al valore medio nazionale e in verde i valori inferiori a quello medio nazionale, la prima cosa che balza agli occhi è la pesante penalizzazione nei confronti del sud, ma anche il centro e il nord, che hanno avuto un consistente aumento di studenti, non se la passano meglio. Ma in un contesto politico in cui si esalta il federalismo come panacea per la soluzione di tutti gli antichi mali del Paese, quale esasperata logica centralistica ha ispirato la suddivisione di questi tagli? Come il tanto declamato "territorio" ha avuto voce in capitolo?

Altro dato che balza agli occhi è la percentuale di ridimensionamento dei posti in organico della scuola secondaria di primo grado, doppia rispetto agli altri due ordini di scuola.
La Gelmini terminò il suo discorso programmatico in Parlamento affermando: "Non dobbiamo credere che la scuola italiana sia un malato terminale". Forse riuscirà a passare alla storia per essere riuscita a portare la scuola pubblica in quello stato, speriamo solo che ci risparmi almeno il distacco della spina...