TEDx: a 13 anni spiega come si possa decidere di abbandonare la scuola e crescere felici e sani Stampa
Opinioni - Scuola
Lunedì 20 Ottobre 2014 18:09

Non è la prima volta che un intervento al TEDx, evento allestito dall'organizzazione non-profit chiamata TED, che si occupa di approfondire tematiche di Teconolgia, Intrattenimentoe Design, provoca tante reazioni in ogni angolo del mondo.

Quello che è insolito in questo caso è l'età del relatore, 13 anni e la lucidità con cui ha spiegato i motivi per cui, all'età di 9 anni, ha abbandonato l'istituzione scolastica tradizionale per diventare un "hacker della scuola".

Logan LaPlante descrive lo status di una scuola incapace di mettere gli studenti nelle condizioni di esplorare le loro curiosità, di appassionarsi allo studio e di esprimere il meglio di loro stessi, condizioni essenziali per essere felici. Da queste premesse il passaggio all'hackschooling, un'evoluzione dell'homeschooling (esperienza di autoapprendimento in cui i ragazzi affrontano il proprio percorso formativo direttamente a casa, sotto la supervisione dei genitori o in piccoli gruppi organizzati e coordinati sempre da genitori).

Il riferimento al mondo hacker è un trasferimento nel campo dell'educazione/formazione della "pirateria informatica", dove ad essere "piratate" sono le esperienze, i contenuti disciplinari, per “piegarli” alle proprie necessità, armonizzando la necessaria istruzione classica e tradizionale con il bisogno di salute e felicità. 

Di certo alcune delle considerazioni interrogano nel profondo la scuola e i suoi operatori, soprattutto su quanto in realtà la scuola si prefigga lo scopo di promuovere la cratività e la cuoriosità di ogni studente, ma quello che mi lascia molto perplesso sono le soluzioni a questa forma di disagio. Siamo socuri che la media delle famiglie italiane possa fare molto di più di ciò che fa la scuola". E poi, dove si recupera in queste forme di istruzione parentale la dimensione relazionale e cooperativa della scuola?