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Maestri per sempre... E-mail
Opinioni - Scuola
Sabato 02 Giugno 2012 20:42
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Qalche giorno fa sul quotidiano La Stampa il noto giornalista Massimo Gramellini ha scritto un editoriale dedicato al racconto di una serata particolare, una sorta di raduno di una classe elementare di quaranta anni fa, con tanto di maestra al seguito.

Ebbene, le emozioni descritte in maniera così efficace dall'editorialista rendono l'idea di cosa rappresenti per la vita di ogni uomo il rapporto che si costruisce in quei primi anni di scuola con il maestro e quali frutti nascano da quell'interazione. Insomma questo che leggerete rappresenta il compenso più grande per ogni maestro e descrive quello che è il significato di maestri per sempre...

Domenica sera ho condiviso con una trentina di temerari uno spericolato esperimento sentimentale: il raduno dei compagni di classe delle elementari. Erano quarant’anni e centomila capelli che non ci si vedeva e per farsi riconoscere ciascuno si era pinzato sul petto una targhetta con nome, cognome e una propria foto di allora.

E' stata una delle serate meno nostalgiche della mia vita: il passato da rammentare era così remoto che sembrava futuro. Si è parlato tantissimo di progetti e speranze, pochissimo di calcio, niente di politica. Ma si è parlato soprattutto della, e con la, Maestra. Era per i suoi 88 anni appena compiuti che avevamo apparecchiato lo spettacolo, salvo accorgerci in fretta che lo spettacolo era lei. Buona ma non debole, la schiena ancora dritta come i suoi pensieri. La Maestra. Quella che ci aveva insegnato a leggere con i libri di Primo Levi e di Rigoni Stern. Anche l'altra sera ha ascoltato con attenzione il primo e l'ultimo della classe declamare "bosco degli urogalli" e poi ha dato loro il voto: basso e però giusto, come sempre. Si aggirava fra i suoi scolari attempati distribuendo carezze ruvide e rimproveri dolci. Nel guardarla pensavo all'esercito silenzioso di cui quella donnina formidabile fa parte: le maestre elementari della scuola pubblica italiana che hanno tirato su una nazione con stipendi da fame, ma meritandosi qualcosa che molti potenti non avranno mai. Il nostro rispetto.
Prima di andare a dormire ci ha detto che averci avuti come alunni era stato, per lei, come riceverci in dono. Poi ci ha baciati sulla fronte, uno a uno. Sono rientrato a casa con addosso l'energia di un leone
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Massimo Gramellini

 

Commenti  

 
#1 Laura P. 2012-06-04 01:02 meraviglioso! Citazione