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Progetto Comenius documentato in un ebook Didapages E-mail
Risorse - Didapages
Scritto da Administrator   
Domenica 20 Luglio 2014 15:41
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Ecco un altro esempio di documentazione di un progetto Comenius affidata ad un ebook Didapages.

La collega Carmela Ielpo mi segnala il lavoro conclusivo dell'esperienza di gemellaggio che ha visto coinvolti, oltre agli alunni della sua classe, anche studenti di Lituania, Turchia, Polonia e Spagna.

Nel libro The Legend of Our Regions vengono dapprima illustrati i Paesi di provenienza delle scuole in rete e poi vengono documentati i meeting avenuti in ogni Stato, con ampio corredo fotografico e links per approfondimenti.

Uno spazio specifico è stato dedicato poi alle piu' suggestive leggende relative ad ogni Paese.

Vai all'ebook Thel Legend of Our Regions

Ecco la descrizione riassuntiva dell'intero progetto

"Il progetto è basato sulla conoscenza delle leggende dei paesi coinvolti, per migliorare l'interazione multiculturale, la capacità di comunicazione e la consapevolezza della storia dei diversi paesi europei e asiatici. Attraverso la lettura, traduzione e drammatizzazione delle leggende, gli studenti hanno conosciuto diverse culture, riconoscendo somiglianze e differenze tra i paesi, giungendo ad una comprensione più tollerante e attiva di cittadinanza globale. Riconoscendo che la cultura si sviluppa attraverso il contatto con gli altri e l’importanza dello sviluppo delle competenze TIC degli alunni, si è collaborato con videoconferenze, e-mail, lettere, esperienze e discussioni basate sugli stessi testi in molte lingue, facilitati dal sito internet comune e dal twinspace in eTwinning. Gli alunni hanno comunicato in lingua straniera, l’inglese, in contesti autentici durante i meetings e le drammatizzazioni. Hanno sviluppato il loro processo decisionale e di problem solving.
Le attività sono state svolte per piccoli gruppi all’interno della classe, permettendo a ciascun alunno di operare secondo i propri ritmi e capacità. Gli alunni hanno costruito la loro conoscenza lavorando insieme, usando una molteplicità di strumenti comunicativi ed informativi: internet per la ricerca individuale, PP per le presentazioni, Youblisher e Didapages per la costruzione di ebook, , LIM per la visione di foto, filmati e videoconferenza, word ed altri programmi di office, il twinspace: http://new-twinspace.etwinning.net/web/p84242/welcome e il sito: http://www.wearethelegends.org/ per la condivisione e la collaborazione, mostrando entusiasmo e curiosità verso i paesi del partenariato. All’interno del gruppo e tra i gruppi, il docente è diventato facilitatore dell’apprendimento. Queste attività hanno contribuito ad arricchire il patrimonio linguistico di tutti i bambini e li hanno avviati ad un’analisi critica di quanto viene letto e studiato. Ogni leggenda è stata tradotta in lingua madre. In ogni scuola è stata drammatizzata in inglese una o più leggende studiate. Gli studenti hanno realizzato che in ogni leggenda c’è la lotta tra il bene e il male, gli dei interferiscono con la vita degli uomini quasi in ogni leggenda. Il lupo è presente nella leggenda italiana sulla fondazione di Roma, nella leggenda lituana sulla fondazione di Vilnius ed è il protagonista in molte leggende turche. Gli alunni della Turchia hanno seguito con maggiore interesse la leggenda di Romolo e Remo, il luogo di partenza di Enea è Troia, oggi Çanakkale. Durante i meetings alunni e docenti hanno visitato i luoghi di alcune leggende ed altri di importanza storica e paesaggistica. Ogni meeting è stato documentato con foto e filmati mostrati e commentati a tutti gli alunni e docenti che non hanno partecipato al viaggio.
Questa metodologia di lavoro che si avvale dell’interazione sociale attraverso l’uso delle TIC, del problem solving, del tutoring e del cooperative learning, ha facilitato l’acquisizione delle strumentalità di base anche per i bambini con difficoltà di apprendimento.
Il progetto ha interessato tutte le discipline storia, geografia, musica, italiano, arte e immagine, religione, informatica e tecnologia, scienze e in particolare la lingua inglese nell’ottica della ricerca - azione.
In tutte le fasi si è mirato allo sviluppo di obiettivi per l’acquisizione di competenze storiche, geografiche, tecnologiche e linguistiche con particolare attenzione dell’uso della lingua inglese, il tutto finalizzato all’acquisizione delle competenze di cittadinanza europea attiva. Il dialogo interculturale è stato affrontato attraverso tutte le attività del partenariato concentrato sullo scambio e la collaborazione. Il percorso ha tenuto conto della dimensione affettiva e cognitiva delle relazioni dell’apprendimento, in un coinvolgimento che si intreccia con la complessità della conoscenza.
La comunicazione con i partner è avvenuta via email, nel twinspace, in presenza nei meeting (per fare il punto del progetto e programmare attività future e meeting), con Google Drive. Il sito del progetto dà una visione unitaria del lavoro, per le famiglie e la comunità. In tutte le scuole a fine anno scolastico è stata allestita una mostra dei lavori svolti, presentata a genitori, docenti e giornali locali.
Il progetto ha permesso agli studenti di rafforzare/aumentare la motivazione all’apprendimento delle lingue straniere e ad utilizzare le proprie conoscenze linguistiche in un contesto amichevole. E’ stata un’ esperienza altamente formativa per gli alunni e per i docenti coinvolgendo tutto il personale della scuola. In Turchia abbiamo innaffiato l’albero della conoscenza, che continueremo a far crescere nell’ottica di una pedagogia dell’incontro in classi capovolte, dove gli alunni saranno protagonisti del loro sapere. Sono nate nuove amicizie e intese, da sentirsi un unico team. E’ un’esperienza da condividere, socializzare e ripetere!
il valore aggiunto del partenariato verso una maggiore cooperazione europea
La scuola del terzo millennio non può restare chiusa tra le pareti scolastiche, bisogna aprire la classe all’Europa per formare cittadini europei attraverso la collaborazione, la condivisione di esperienze, di metodologie, organizzazione scolastica e approccio didattico con l’uso delle TIC.
L’esperienza del Comenius ha permesso agli alunni di scoprire nuove culture e ha fatto crescere gli insegnanti personalmente e professionalmente in un’ ottica di educazione europea. Il progetto ha permesso lo sviluppo di un senso di appartenenza ad una comunità più ampia in una visione europea, caratterizzata da tradizioni, cultura e identità regionali diverse ma con radici storiche comuni. Attraverso la promozione di attività internazionali abbiamo promosso una consapevolezza interculturale in modo da combattere razzismo e xenofobia e preparare giovani senza frontiere, cittadini europei. Un punto di forza molto importante per gli alunni, ma anche per i docenti, sono state le quattro esperienze di mobilità, una in ogni paese partner che il programma Comenius ci ha permesso di realizzare. Questo ha fatto sì che tutti i partecipanti al progetto entrassero realmente nella realtà culturale e sociale del paese socio e sperimentassero dal vivo la cittadinanza europea e la conoscenza di lingue diverse.
L’uso di eTwinning con Comenius, è risultato vincente. La scuola si è aperta, è diventata un luogo in cui le esperienze europee si sono intrecciate alla gestione quotidiana delle attività; i gruppi classe si sono organizzati in funzione alle attività da realizzare in un determinato tempo; gli alunni hanno lavorato nell’ottica della scoperta, comprensione e costruzione del sapere interagendo con l’altro, lontano geograficamente, ma vicino, collaborando e cooperando per un fine comune. I docenti hanno sperimentato nuove modalità di gestione delle attività didattiche, nuovi strumenti multimediali e metodologie. Questa esperienza ha dato nuovi stimoli all’approfondimento e alla conoscenza delle lingue straniere agli alunni e ai docenti. Le mobilità e l’uso di eTwinning ci hanno convinti che non possiamo fare a meno dei progetti europei, la cittadinanza europea si deve vivere, non si può insegnare! Ci vuole solo tanta disponibilità all’incontro."

 

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