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Tranquilli... la mia città non è oggetto di nessun attacco.. ma i bombardamenti di questi giorni in terra di Palestina mi hanno fatto tornare indietro nel tempo al 2001 quando con due mie classi di quinta elementare realizzammo questo ipertesto frutto di un percorso molto coinvolgente ed entusiasmante.
All'epoca i telegiornali erano quasi interamente dedicati alla guerra nella ex Jugoslavia e le immagini e i racconti che riempivano il quotidiano dei ragazzi avevano un effetto particolare su di loro.
Allora provammo ad invertire le coordinate spazio-temporali per verificare se, lontano nel tempo ma vicino nello spazio, avvenimenti simili erano accaduti anche dalle nostre parti. Da questa domanda è partito il percorso di ricerca storica che attraverso i processi di analisi di fonti iconografiche, scritte, materiali ed orali (grazie alla presenza di nonni che avevano ben vivo il ricordo di quei momenti) ha portato i ragazzi ed il sottoscritto a scoprire molte cose, tra cui l'immagine una parte importante città che oggi purtroppo non c'è più, cancellata per sempre dai bombardamenti del 1943 e del 1944.
è possibile ricavare la sintesi di tali provvedimenti:
Molto spesso, recentemente, il dibattito affidato ai media si è soffermato su alcuni aspetti (maestro unico e tempo pieno) di forte impatto emotivo e certamente anche sostanziale sul piano qualitativo (basti pensare all'inevitabile limitazione di opportunità per i bambini che il ritorno all'insegnante unico comporterà o alla destrutturazione sostanziale di un modello scolastico di tempo lungo invidiatoci in tutto il mondo....), come origine e causa del conseguente taglio del numero dei docenti dal prossimo anno.
La realtà che proverò a dimostrare invece è che la scure che si abbatterà sugli organici sarà determinata dalla cancellazione delle compresenze nella scuola primaria. Ma innanzitutto occorre precisare cosa è e a cosa serve una compresenza (visto che un noto giornalista RAI presente tutte le sere fino a tarda notte ha rilevato l'inutilità di tale istituto in quanto esistono gli insegnanti di sostegno.....sic!).
Per salutare il nuovo anno preferisco rivolgere i miei migliori auguri soprattutto a quanti, nella nostra categoria, attendono con ansia di sapere se il prossimo settembre riuscirà ancora ad ottenere un incarico annuale, come avviene da 20 anni a questa parte... perchè se per qualcuno il problema dopo la Riforma è COME lavorare, per molti, moltissimi altri la questione ben più grave è SE lavorare.
In questo periodo dell'anno si tende a preoccuparsi piu' dei valori legati ai concetti di prezzi, costi e preziosi (anche se la congiuntura economica non è delle più favorevoli...) e sempre meno al significato di principi, ideali che in realtà dovrebbero caratterizzare questi momenti.
Per questo ho ritenuto opportuno usare le parole di Erri De Luca, come augurio di Buon Natale a tutti i lettori di queste pagine
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Da Legambiente diffondo un appello che impone una riflessione seria su quale futuro affidare alla scuola.
Il mondo del volontariato, della solidarietà, dell’ambientalismo, della cooperazione, si mobilita per sviluppare nel Paese una nuova attenzione ed una nuova responsabilità sociale per la riqualificazione della scuola italiana.
Viviamo in una società in rapida trasformazione, ricca di opportunità e di rischi, che deve affrontare nuovi conflitti ed emergenze planetarie. Nuove sfide coinvolgono la politica, il lavoro, gli stili di vita di milioni di persone. L’interdipendenza tra culture e identità, tra locale e globale è sempre più evidente. Le strutture tradizionali, a cominciare dalla famiglia, sono sottoposte a nuove tensioni e cambiamenti profondi.
L’invadenza del mercato e dei consumi negli stili di vita e nei modi di pensare produce nelle persone una profonda crisi di senso. Ignoranza, conformismo e violenza si diffondono nei modelli di comportamento proposti dai media, che poco hanno a che fare con i valori costituzionali della convivenza civile e della solidarietà. Viviamo in una società in cui la conoscenza si sta trasformando da fattore di emancipazione personale e sociale a strumento di competizione economica.
Da Tv Bolg Scuola propongo una serie di 6 video relativi al contributo del prof. Baldacci, preside della facoltà di Scienze della Formazione di Urbino, intervenuto il 2 dicembre in una conferenza sulla scuola e sui cambiamenti della riforma nell'attuale contesto socio-economico.
Si avvicina il Natale ed ogni anno la rete ci offre tantissimi spunti per ritrovare materiali utili per il lavoro in classe ed opportunità per vivere la magia e l'incanto di questo evento.
Inizio con una serie di link che spero possano esservi utili:
Non so a voi, ma a me il film Wall-E è piaciuto molto. Se come me qualche anno fa avete sognato con E.T., vi sarete innamorati di questo robottino dagli occhioni dolci, i cingoli al posto delle gambe e uno sportello al posto del petto, un personaggio dal cuore immenso che bisbiglia si e no 5 parole, unico superstite in una Terra distrutta dalla follia dell'uomo.
Wall-E è una macchina, ma è pronto a sacrificare se stesso per una nobile causa, per l’amore nei confronti di colei che è riuscita a conquistare il suo cuore di latta, riuscendo a mostrarsi a tutti per quello che è interiormente… semplicemente umano. Credo che appena disponibile la versione dvd, possa essere fatta vedere ai bambini invitandoli a riflettere sui temi dell'ambiente e degli stili di vita dell'uomo di oggi, ma anche e soprattutto per far vivere le emozioni che questo robottino trasmette in maniera così naturale e intensa.
Nel frattempo è possibile ricostruire in carta tutti i personaggi del film grazie al sito Paper replika , che dedica a questo film un'intera categoria. Ricordo che per poter scaricare i template è necessario digitare la password paper-replika.com. I personaggi sono scaricabili in diverse versioni, come è il caso di questo Wall-E . Per il "montaggio" è possibile seguire le dettagliatissime istruzioni qui