Zoom: videoconferenze per didattica a distanza Stampa
Risorse - Utility
Lunedì 09 Marzo 2020 16:55

Anche la circolare ministeriale di ieri ricorda che in questo periodo di chiusura delle scuole occorre attivare modalità di e-lerning, pratica assai diversa dalla mera assegnazione di compiti: "Si consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza."

Dunque lezioni, o meglio, videolezioni, in modalità asincrona (registrate ed inviate agli studenti) o sincrona (utilizzando strumenti per videoconferenze).

Per quest'ultima tipologia di strumenti, si fa un gran parlare di Hangouts Meet come risorsa più apprezzata. Ma possono usarla solo le scuole che si sono già registrare a G Suite for Education. E se la mia scuola non ce l'ha, come faccio?

Come sempre esistono soluzioni alternative e se qualche tempo fa avevo suggerito Jitsi, oggi voglio parlarvi di Zoom.

Si tratta di una piattaforma molto solida, progettata esclusivamente per avviare videoconferenze e webinar, che prevede un profilo gratuito più che sufficiente per le attività di didattica a distanza, in quanto permette di invitare fino a 100 partecipanti per una durata massima di 40 minuti. Per docenti di sostegno è utilsapere che, nella modalità 1 a 1, non esistono limiti di tempo.

Una delle caratteristiche più apprezzate di Zoom sta nella sua estrema praticità e semplicità.  La piattaforma vi mette infatti a disposizione un kit di strumenti ridotti all'essenziale, ma estremamente utili e funzionali sia da pc che da dispositivi mobili.

Creando una stanza per videoconferenza con Zoom, potrete gestire la vostra classe, scegliendo di attivare o disattivare il vostro video o quello degli studenti, di attivare o disattivare tutti i microfoni (così se fanno baccano o, semplicemente, se si sentono rumori fastidiosi di sottofondo, recuperate l'attenzione necessaria), condividere lo schermo del vostro pc con tutti i partecipanti su Zoom e persino registrare la videolezione, così da poterla far rivedere a chi, per qualsiasi ragione, non abbia potuto partecipare in diretta. E' anche possibile impostare una password di accesso per rendere ancora più sicuro l'ambiente di apprendimento online.

Per invitare gli studenti alla sessione, potrete usare la vostra mail o inviare il link attraverso WhatsApp, Messenger oTelegram.

Zoom è disponibile in versione software o app per qualsiaasi piattaforma e il docente, per creare le stanze, deve registrarsi.

Per partecipare ad una videolezione non occorre essere registrati, ma sarà sufficente cliccare sull’invito ricevuto e attendere che Zoom si apra e carichi all’interno di una finestra del browser.

Sotto, Andrea Pollini mostra come utilizzare Zoom.us

 

 

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