Il Living Museum è probabilmente il primo esperimento di utilizzo dell'Intelligenza Artificiale per la fruizione dei beni artistici e culturali presenti in un museo.
Protagonista di questo progetto è il British Museum di Londra che ha realizzato un'esperienza interattiva e coinvolgente per appassionati, studenti e chiunque coglia scoprire le straordinarie collezioni del museo.
Innanzitutto è possibile strutturare veri e propri percorsi personalizzati; in secondo luogo, vengono utilizzati modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) per dare vita agli artefatti, consentendo ai visitatori di dialogare con gli stessi e apprendere la storia attraverso la conversazione.
Si tratta di una dimostrazione di come tecnologie come l'intelligenza artificiale possono supportare la conoscenza, senza sacrificare l'autenticità o la realtà.
Entrando per la prima volta il Living Museum, verrete accolti da un mosaico dei più famosi artefatti del British Museum. Potete filtrare la collezione usando i metadati o immaginare una mostra completamente nuova inserendo testi.
Per utilizzare la ricerca, provate a indicare oggetti specifici (ad esempio "vestiti dalla Cina"), temi generali (ad esempio "la vita ai tempi dei faraoni") o concetti astratti (ad esempio "gatti" o "giallo"), che creeranno mostre che intrecciano reperti provenienti da culture e periodi storici diversi.
Quando volete saperne di più su un manufatto, cliccate per ingrandirlo e iniziate una conversazione. Chiedete all'artefatto delle sue origini, del suo significato e del suo contesto storico, o qualsiasi altra cosa vi venga in mente.
Le conversazioni fondono in modo impeccabile la storia specifica dell'artefatto con la vasta base di conoscenze dei modelli linguistici avanzati.