Anthropic, l'azienda che ha prodotto Claude, ha compiuto un importante passo avanti consentendo a chiunque di creare facilmente app personalizzate senza scrivere una sola riga di codice. Questa funzionalità, chiamata Artifacts, segna un'evoluzione significativa nel modo in cui interagiamo con l'intelligenza artificiale generativa.
Gli artefatti sono come piccole creazioni digitali che possiamo generare direttamente da una conversazione con Claude. Quando richiediamo qualcosa, che si tratti di codice, un'immagine, un gioco o una semplice app, questo contenuto appare in una finestra separata dalla chat.
Quando Anthropic ha lanciato Artifacts nel 2024, l'idea iniziale era quella di semplificare la visualizzazione di determinati risultati, come frammenti di codice o schemi. Tuttavia, nella sua nuova versione, questi oggetti digitali sono stati trasformati in applicazioni funzionali, facili da salvare, condividere e riutilizzare.
Claude offre ora uno spazio per questi Artifacts, dove è possibile visualizzare le proprie creazioni precedenti, esplorare una libreria di esempi creati da altri utenti e condividere le proprie app con la community.
La varietà di applicazioni che gli utenti stanno sviluppando con questa nuova funzionalità è vasta e sorprendente. Alcuni esempi presentati da Anthropic includono:
- Tutor intelligenti che adattano il loro stile di insegnamento in base al livello di comprensione dell'utente.
- Strumenti per l'analisi dei dati in linguaggio naturale provenienti da fogli di calcolo.
- App musicali, come le drum machine con controlli individuali per ogni strumento.
- Videogiochi semplici, dall'esplorazione in prima persona ai games in stile arcade.
Tutto questo senza dover utilizzare ambienti di sviluppo complessi o configurare server: basta parlare con Claude e chiedergli di cosa hai bisogno.
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A differenza di altre IA generative, Claude consente agli artefatti di persistere oltre la chat corrente. Ciò significa che ciò che crei non scompare alla chiusura della conversazione. Questo è particolarmente utile per chi lavora a progetti collaborativi o desidera semplicemente rivedere o modificare le proprie creazioni in un secondo momento.
Inoltre, la possibilità di condividere questi oggetti facilita la collaborazione di gruppo e può ispirare altri utenti a esplorare la galleria pubblica degli Artefatti.
Questo approccio apre anche le porte a profili creativi che finora non si erano mai avventurati nello sviluppo digitale. Insegnanti, musicisti, designer, scrittori... tutti possono sperimentare la creazione di app senza sentirsi intimiditi dalla tecnologia.
L'immagine che vedete sopra fa riferimento ad un gioco che ho chiesto di generare a Claude. Il prompt era questo: Crea un gioco tipo escape room in cui bambini di 10 anni devono superare varie missioni risolvendo enigmi, rompicapi basati sulla storia dell'Antico Egitto? Il gioco deve essere coinvolgente e graficamente accattivante.
Ecco il risultato: Escape Room: La Tomba del Faraone