Rappresentanti di classe, di Interclasse e di sezione: è in corso il rinnovo degli organi collegiali della scuola che vede ancora una volta celebrarsi un rito annoso ma sempre capace di suscitare passioni. Peccato però che poi gli entusiasmi facciano presto a smorzarsi, non appena il neo eletto si accorge che la tanto ambita partecipazione si riduce ad ascoltare ciò che dicono gli insegnanti e ad approvare le loro proposte.
Se qualche volenteroso poi azzarda qualche proposta, ecco che i docenti si fanno in quattro per spiegargli che proprio non è possibile, che è già stato fatto, che c’è la scuola per quello. Insomma ogni anno assistiamo a una falcidie di rappresentanti che non si ricandidano e la giostra continua. I più amareggiati sono i rappresentanti dei genitori delle scuole superiori, che già all’assemblea elettorale di ottobre si trovano in un deserto di pochissimi genitori e sono costretti ad accettare la nomina quasi per necessità.
Eppure è proprio il rappresentante di classe la prima pietra di quella ‘comunità educante’ che accoglie e sostiene i nostri figli e rende bella e appassionante la loro esperienza scolastica. Sta a lui (o più spesso a lei), che è responsabile del corretto dialogo fra scuola e famiglie, tessere proficui canali di comunicazione. Ecco allora alcune informazioni utili per vivere al meglio questa esperienza di volontariato puro e farne un’autentica missione da vivere al servizio dei ragazzi e dei bambini:
- I Rappresentanti dei genitori nei Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe sono rispettivamente: 1 alle materne e alle elementari, 4 alla scuola media e 2 (+2 alunni) alla scuola superiore;
- Il Rappresentante dei genitori è membro a pieno titolo del Consiglio di classe: vota, fa proposte, si esprime sulla scelta dei libri di testo per il ciclo successivo appoggiandosi all’esperienza maturata accanto al figlio;
- Il consiglio si riunisce in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni, sotto la presidenza del dirigente scolastico o di un docente da lui delegato, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni;
- Il consiglio di classe adotta anche le sanzioni e i provvedimenti disciplinari che comportano allontanamento dalla comunità scolastica fino a quindici giorni;
- Valutazione degli alunni, coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari si svolgono con la sola presenza dei docenti.
Così il Rappresentante di classe dovrà:
- creare una rete di rapporti interpersonali con i genitori della classe, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione possibile: dal dialogo diretto a mezzi sempre più sofisticati come i social network, passando per le telefonate e le e-mail, in modo da coinvolgere tutti;
- affinare la sua capacità di ascolto e di mediazione;
- agire sempre con grande ponderatezza, in modo da sedare sul nascere gli inevitabili piccoli conflitti;
- partecipare alle sedute del Consiglio, avendo ben presente la situazione della classe;
- portare il contributo, le istanze e le proposte dei genitori;
- riferire ai genitori cosa è stato detto in Consiglio, meglio se con un semplice verbale;
- evitare di occuparsi dei casi singoli, anche per rispetto della privacy di ciascuno;
- evitare di entrare nel merito della libertà di insegnamento, che è tutelata dalla Costituzione;
- convocare l’assemblea dei genitori almeno una volta l’anno;
- promuovere e favorire momenti di aggregazione, anche semplici come feste, compleanni, cacce al tesoro e visite ai musei, o anche più complessi come uscite sul territorio con docenti e famiglie o progetti per la classe;
- essere informato sulle principali norme che reggono la scuola (Regolamento dell’autonomia, POF, Regolamento interno, Carta dei servizi) e sulle competenze dei singoli organi;
- evitare di raccogliere la cosiddetta “cassa scolastica”, che in quanto gestione fuori bilancio per la scuola, è vietata dalle leggi di contabilità di Stato.
Questi ed altri suggerimenti possono essere reperiti sul sito www.agetoscana.it alla pagina “Consulenza: L’esperto risponde”. Vi sono raccolti i principali quesiti che i genitori hanno rivolto in questi anni al nostro servizio di consulenza. I genitori toscani possono accedere gratuitamente a questo servizio una volta per ciascun anno scolastico; la consulenza è invece illimitata e gratuita per i soci A.Ge.
L’Associazione Genitori AGe Toscana organizza da oltre dieci anni corsi per rappresentanti di classe e di istituto appositamente studiati per formare i genitori eletti e offrire loro uno spazio di confronto ove possano condividere gli insuccessi e attingere nuovo entusiasmo. Sulla base dell’esperienza maturata incontrando negli anni oltre mille genitori, l’Associazione ha pubblicato presso Edizioni Bignami il fortunato manuale “Come rappresentare i genitori …e vivere felici”, giunto ormai alla terza edizione.
Per prenotare una lezione gratuita da tenere nella propria scuola in data da concordarsi scrivere ad Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , tel. 328 8424375.
Fonte: Scuola Magazine
Qui trovate una vera e propria guida al ruolo di rappresentante di classe.
Articoli correlati