Immagine: www.scuolainforma.it
All'interno del Decreto Legge che il Governo ha inviato al Parlamento troviamo una sostanziale novità inerente il reclutamento e il percorso di formazione dei docenti e che avrà delle conseguenze sulle modalità di affidamento delle supplenze (sempre che il testo non dovesse subire profonde modifiche).
Infatti i docenti, in possesso di laura magistrale, dovranno vincere un concorso per poi accedere ad un corso di formazione triennale che avverrà tramite contratto di formazione.
Questi insegnanti saranno gestiti direttamente dalle scuole e dovranno affrontare attività di tirocinio diretto e indiretto, corsi di formazione, progetti di ricerca-azione. Ma oltre a questo l'articolo 10 dell'atto idica chiaramente: “Il contrattista su posto comune, sulla base di incarichi del dirigente scolastico della scuola interessata e fermo restando gli altri impegni formativi, può effettuare supplenze nell’ambito scolastico di appartenenza, e, nel terzo anno, su posti vacanti e disponibili.”
Idem per i docenti di sostegno, come citato nell'art.11.
Ricordo comunque che quandanche il testo dovesse diventare legge senza subire particolari modifiche, gli effetti di questa riforma si determineranno non prima dell'a. s. 2020/21, con ingresso dei tirocinanti nelle scuole nel 2021/22.
Per questo, tra l'utilizzo dell'organico dell'autonomia ed il ricorso ai tirocinanti per le assenze brevi, sarà davvero improbabile per le scuole ricorrere alle Graduatorie d'Istituto.
Fonte: OrizzonteScuola
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