Conoscere la propria impronta digitale: Mine Stampa
Risorse - Sicurezza
Scritto da Administrator   
Lunedì 27 Gennaio 2020 16:06

Vi siete mai chiesti qual è la vostra impronta digitale?  Cioè che tipo di informazioni lasciate in rete durante le vostre navigazioni quotidiane, in conseguenza del numero sempre maggiore di servizi a cui accedete digitalmente?

Se siete dunque interessati alla vostra privacy digitale e volete conoscere il percorso che avete lasciato in rete con i vostri dati personali e chi ne e' in possesso, vi consiglio di utilizzare Mine, un servizio web davvero interessante.

Con Mine potete infatti scoprire e gestire efficacemente la vostra impronta digitale. Le vostre tracce fanno riferimento a diversi tipi di dati, come nome, indirizzo e-mail, indirizzo di casa o lavoro, numero di telefono, informazioni sulla carta di credito, passaporto, carta d'identità, dati comportamentali e molto altro. Rivendicando il vostro "diritto all'oblio" garantito dalla legge, potete eliminare definitivamente i dati detenuti da diverse società.

Questo non significa che dovete limitare il vostro utilizzo della rete. Si tratta soltanto di settare la vostra privacy, cercando soluzioni in grado di creare barriere protettive attorno a voi. Mine vi consente di godere dei vantaggi di essere online, abitandovi a prendere decisioni responsabili sui vostri dati personali, per utilizzarli solo dove ne avete realmente bisogno.

Come garanzia di trasparenza, Mine dichiara che agisce solo come un canale per gestire le vostre informazioni personali, senza ricavarne profitti. Questo servizio è conforme alle normative in vigore nell'ambito del GDPR.

L'applicazione è attualmente completamente gratuita, ma nella loro presentazione avvertono che presto implementeranno piani di abbonamento per finanziare il servizio. “Se un'applicazione è gratuita, probabilmente i ricavi arrivano da qualche altra parte. Il nostro obiettivo è l'opposto: vogliamo che la proprietà dei dati sia accessibile a tutti senza monetizzare i dati dei nostri utenti”, sottolineano come giustificazione per questa misura futura, avvertendo anche che non tutto ciò che è gratuito sul web lo è realmente.

Il servizio opera attraverso una tecnologia non intrusiva che ricostruisce il vostro footprint, scansionando la casella di posta elettronica che indicherete. Osservando solo i testi dell'oggetto delle vostre e-mail, il mittente (per identificare il servizio digitale) e il numero di volte in cui compaiono.

In questo modo, saprete quante aziende hanno i vostri dati, qual è il rischio di violazione dei dati, caso per caso, il livello di sensibilità sensibilità dei dati che ogni azienda possiede e inoltre, riceverete una guida su quali passi compiere per abbassare il livello di esposizione dei vostri dati personali.

Per accedere a Mine, accedete con il vostro account di posta elettronica Google o Microsoft. L'unica restrizione dell'accesso al servizio è per età, con obbligo di avere più di 16 anni o avere il consenso scritto di un genitore o tutore.

Io l'ho provato ed ho scoperto cose inquietanti...

Vai su Mine

 

Articoli correlati

Written on 30 Dicembre 2015, 18.27 by maestroroberto
Secondo le stime di UN e dell'FBI in qualsiasi momento della giornata ci sono 750.000 uomini online che cercano materiale...
Written on 03 Maggio 2023, 16.14 by maestroroberto
Google presenta un nuovo modo di accedere ai nostri account con Passkey, una soluzione più sicura e semplice rispetto alle password...
Written on 30 Maggio 2017, 20.06 by maestroroberto
Il vamping, ovvero la tendenza dei ragazzi a navigare su Internet durante la notte - e già diffusa tra gli adolescenti - ha ora contagiato...
Written on 11 Giugno 2018, 14.56 by maestroroberto
Stretti tra la necessità di registrarci ad un numero sempre maggiore di piattaforme online e di farlo senza mettere in pericolo la nostra...
Written on 07 Marzo 2022, 14.49 by maestroroberto
Password Folder è un programma che permette di proteggere cartelle di dimensioni anche superiori a 100 GB con una password. Si...
Written on 20 Settembre 2016, 15.30 by maestroroberto
Che si tratti di Pokémon Go, Grand Theft Auto o World of War Craft, i giochi online possono creare una certa dipendenza e una nuova...