Perché i VPN possono diventare uno dei grandi strumenti per vari scopi di insegnamento nel 2022? Stampa
Risorse - Novità dall'informatica
Scritto da Administrator   
Martedì 29 Marzo 2022 14:13

In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso è diventato impossibile ignorare il fatto che tutti i processi sociali stiano inevitabilmente e significativamente cambiando. La possibilità di lavorare online, per esempio, connettendosi alla rete da qualsiasi parte del mondo, senza bisogno di spostarsi fisicamente dal proprio salotto, ha stravolto la quotidianità di tantissimi cittadini. Le nuove tecnologie a disposizione di chi studia e di chi lavora sono in continua evoluzione ed aggiornamento, e tra di loro si distaccano le infinite potenzialità delle VPN. Questi strumenti di navigazione libera permettono ad accademici e studenti in tutto il mondo di usufruire di strumenti d’apprendimento altrimenti irraggiungibili.

 

Di cosa parliamo quando diciamo “VPN”?

Una Virtual Private Network (VPN) è una rete privata virtuale in grado di garantire anonimato e sicurezza a chiunque ne faccia uso. Attraverso un canale di comunicazione privato le VPN permettono agli utenti di accedere a servizi e siti web senza nessun tipo di restrizione: una possibilità estremamente utile non solo per chi ha bisogno di essere costantemente collegato alla rete per lavorare, ma anche per chi ne fa uso per studiare. Avere accesso ad una VPN per dispositivi Windows, per esempio, permette a insegnanti e studenti di accedere a risorse online a cui altrimenti non sarebbero riusciti ad arrivare, comodamente collegati dai loro computer o dispositivi portatili. Imparando a sfruttare le interessanti potenzialità di questi strumenti digitali si potrà finalmente dire addio ai confini geografici e linguistici, condividendo enormi quantità di informazioni e materiale didattico da un estremo del globo all’altro.

 

Le VPN in ambito accademico universitario

In ambito accademico universitario le VPN sono già conosciute ed ampiamente utilizzate. Alcuni atenei le mettono gratuitamente a disposizione dei propri docenti e studenti, in modo da permettere a questi di avere accesso sicuro e protetto ad enormi banche dati altrimenti inaccessibili da utenti collegati alla rete dall’Italia. Non c’è bisogno di guardare ai livelli più elevati del mondo accademico per capire quanto una rete VPN possa rivelarsi utile: le reti private, infatti, sono in grado di garantire l’accesso alle più importanti biblioteche digitali di tutto il mondo, indipendentemente dalla geolocalizzazione reale della persona che decide di farne uso. Tale possibilità permette anche agli studenti più giovani di sfruttare fonti bibliografiche variegate e sempre attuali, senza doversi limitare alla disponibilità italiana.

 

Come aggirare i confini linguistici attraverso l’uso di VPN

Sappiamo bene quante siano le limitazioni che le piattaforme di streaming online ergono sui confini dei territori nazionali. Le reti VPN non solo permettono agli studenti di accedere ad infinite risorse di materiale bibliografico online, ma aiutano a raggirare i paletti imposti da, per esempio, piattaforme streaming come Netflix o Amazon Prime. Registrando la propria posizione in un luogo diverso da quello dove si è realmente, gli studenti potranno accedere a contenuti in lingua originalealtrimenti non disponibili per gli utenti italiani. Poter usufruire quotidianamente di materiale audiovisivo in lingua originale è forse una delle tecniche d’apprendimento più importanti quando si studiano le lingue straniere, e per questo motivo ci aspettiamo che le potenzialità delle reti private cresceranno e verranno sempre più apprezzate in futuro.

 

 

Articoli correlati

Written on 30 Giugno 2014, 22.00 by maestroroberto
  Uno degli aspetti più fastidiosi del cloud storage è senza dubbio la sincronizzazione tra diversi dispositivi. Il...