Dura poco meno di 7 minuti, ma descrive in maniera davvero efficace il senso, oggi, della lezione frontale nella mediazione didattica e educativa in classe.
E' il video realizzato da Enrico Galiano sulla trasmissione frontale dei contenuti, modello, ahimè, ancora prevalente nella metodologia didattica in ogni ordine di scuola.
Sono 5 le ragioni per cui la lezione frontale, incentrata sulla trasmissione dei contenuti da parte del docente, totalmente affidata alle conoscenze e alla sua capacità di farsi comprendere e di suscitare interesse, non ha più molto senso.
L'uomo apprende sostanzialmente per imitazione, attraverso l'interazione sociale e nell'esperienza diretta, non in maniera passiva come abitualmente avviene nella lezione frontale. Certamente quanto impara a una lezione frontale ha riflessi nella memoria a breve termine, ma poco o nulla ha a che vedere con l'apprendimento.
Ma esiste ancora un momento in cui la lezione frontale assume un ruolo fondamentale. Si tratta del momento, di durata non superiore a 20 minuti, in cui il docente riesce ad "ispirare", a "motivare" ad "appassionare", ad accendere quel fuoco sacro che spinge lo studente a ricercare il perchè delle cose.
Ricordo che nel video viene citato il libro di Daniele Novara "Cambiare la scuola si può. Un nuovo metodo per insegnanti e genitori, per un'educazione finalmente efficace".
Vai al video "Ha ancora senso la lezione frontale?"
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