Nel 1857 il cartografo Urbano Monte disegnò una mappa del mondo che risultò essere la più grande e dettagliata dell'epoca.
Le 60 pagine che componevano quest'opera non furono mai assemblate, fino a quando un team della Stanford University non ha preso l'iniziativa di portare a termine questo grande lavoro per ottenere un risultato davvero spettacolare.
In questo senso, ciascuna delle parti della mappa del mondo di Urbano Monte è stata presa e unita per realizzare alla fine una circonferenza di oltre 3 metri di diametro in cui è possibile apprezzare alcune particolarità. La prima delle quali è il modo impreciso in cui sono distribuite le province e la forma dei Paesi, sebbene le zone più conosciute all'epoca siano contrassegnate in modo preciso e dettagliato.
Il fatto è che, al momento di realizzare il mappamondo, Urbano Monte ha scelto di applicare una proiezione insolita, utilizzando il Polo Nord come centro della mappa in modo da generare nell'osservatore la percezione di guardare il pianeta da il suo nord geografico.
In contrasto con ciò, il Polo Sud sembra distorto, poiché a quel tempo questa regione non era stata esplorata, cosa che portò i cartografi dell'epoca ad inserire in queste terre persino creature immaginarie.
Per quanto riguarda il processo di restauro della mappa del mondo, questo è stato effettuato dal team responsabile delle mappe di David Rumsey.
Così, oltre ad assemblare i 60 fogli di Urbano Monte, i ricercatori hanno riconsiderato la sua osservazione, adattandola alla proiezione di Mercatore e creandone una versione navigabile per Google Earth (funziona nella versione di Google Earth installata nel pc).
Potrete apprezzare la mappa nel suo massimo splendore sul sito ufficiale del progetto.