Francesca Bomben è una collega friulana, da molto tempo presente in rete per documentare esperienze didattiche.
Recentemente si è lanciata in una nuova, entusiasmante avventura con i suoi studenti, che prevede l'utilizzo del podcast da parte dei bambini come momento centrale dell'intero progetto.
6INradio è una piattaforma digitale che integra quattro sezioni, totalmente interconnesse. Accanto alla sezione Radio che archivia i podcast completi di contenuti testuali, immagini e rimandi a proposte operative, trovate un blog funzionale alla metodologia della classe capovolta adottata, un laboratorio di scrittura e creatività e uno spazio dedicato ad interessanti approfondimenti metodologici e didattici a supporto delle attività proposte.
Lascio alle parole dell'autrice le motivazioni che l'hanno indotta a sperimentare l'utilizzo del podcast nella sua esperienza didattica.
"La tecnologia del podcast, secondo molti, è la prima tecnologia che può davvero unire, nel concetto di mobilità, tutte le tecnologie digitali e fare da ponte bidirezionale verso quelle tradizionali. Ed è una tecnologia “povera”.
Gli episodi di un podcast, collocati sulla rete, possono essere ascoltati, scaricati e utilizzati in ogni momento e dovunque.
I tirocini di giornalismo sull’informazione scritta, visiva e radiofonica esercitano lo spirito critico e aiutano a comprendere la soggettività dell’informazione, per esserne – da adulti – fruitori consapevoli.
Proporre un podcast a scuola è innanzitutto privilegiare la comunicazione mediante l’audio, potenziale l’ascolto, poi la scelta, infine la scelta critica.
È valorizzare l’oralità, della capacità di esprimersi e di comunicare il lavoro di squadra, la creatività, il coinvolgimento della società esterna alla scuola.
A questo si accompagna naturalmente la scrittura come strumento per preparare il copione della trasmissione da registrare, il clock della puntata.
Produrre una trasmissione anche di pochi minuti richiede la conoscenza e la preparazione accurata del format che si utilizza.
Il focus dell’attenzione del progetto 6INradio non è solo il prodotto, ma anche – e soprattutto – il produttore che “agendo” apprende.
Ma soprattutto
- Dare luce all’interesse dei bambini, al contingente, al quotidiano.
- Evidenziare l’oralità nella scuola e nella società, il saper parlare e il saper ascoltare.
- Veicolare il contingente e l’immediato, rispettando gli interessi spontanei dei bambini e dei gruppi/classe; i loro contatti e le loro interazioni con le comunità educanti (organizzate e non).
- Saper parlare, esprimersi con proprietà, ma anche vestire il discorso con intonazione, scioltezza, fluenza: variabili che caratterizzano il successo del messaggio orale.
La scuola è fatta spesso di parole.
Questo progetto vuole dare la parola ai bambini, per far sì che acquisiscano sicurezza nell’esprimersi, possano riascoltarsi, valutarsi e migliorarsi, inoltre condividere pensieri, sia nel dialogo in gruppo, sia nelle considerazioni di un singolo.
E un ulteriore aspetto che favorisce l’apprendimento in senso lato è quello dell’archiviazione e della divulgazione: un cassa di risonanza per il potenziamento dell’esperienza".