La rapida obsolescenza delle tecnologie cancella dalla memoria harware e software, assieme ai loro suoni.
Da tempo si è alla ricerca di conservare apparecchiature che hanno contrassegnato la nostra adolescenza, ma nessuno aveva mai pensato a ricreare online un museo dei suoni della tecnologia ormai passata.
Il rumore di un nastro VHS che viene inserito in un registratore, la musichetta di Windows 95 o dei vecchi MAC, il ticchettio della macchina da scrivere, gli spari di Space Invaders, il contatto della testina del giradischi sul piatto... questi e molti altri suoni potete trovarli in savethesounds.info, un progetto che, come suggerisce il nome, si propone di salvare i suoni per non dimenticare quello che in qualche modo ha rappresentato una sorta di colonna sonora della nostra infanzia/adolescenza.
Per ascoltare dovete cliccare sull'immagine desiderata, con la possibilità di più suoni attivi contemporaneamente (anche tutti, se si vuole vivere una follia elettronica del XX secolo per qualche istante).
Si tratta di un progetto creato da Brendan Chilcutt nel gennaio di quest'anno. Certamente la collezione sarà arricchita nel 2015.