L'uso delle mappe mentali nella didattica ha una valenza assolutamente strategica nei processi di apprendimento, sia come mezzo di indagine e di studio che come mezzo di sintesi conoscitiva finale per ogni disciplina.
Per questo l'uso delle mappe si rivela fondamentale sia nel processo di acquisizione delle conoscenze (come progettazione del percorso di indagine da effettuare), sia al termine del percorso didattico (come schematizzazione delle conoscenze acquisite).
E se da un lato l’utilizzo delle mappe mentali e concettuali nella didattica rappresenta un tipico esempio di buona prassi metodologica utilizzabile con tutta la classe, si rende però indispensabile per gli alunni dislessici, per alcuni motivi:
Gli alunni con DSA hanno bisogno di concetti-chiave da capire e collegare tra loro, sia in fase di studio che di esposizione:
- perché non sono in grado di leggere lunghi testi
- perché hanno difficoltà a mettere in ordine logico o cronologico le parti di un discorso
- perché hanno bisogno di avere punti di riferimento nell’esposizione, altrimenti “si perdono”
- perché hanno difficoltà a ricordare parole specifiche, a prescindere dalla loro frequenza d'uso.
Ecco dunque un esempio di mappa mentale o, meglio ancora, mappa grafica dedicata al Medioevo, composta da ben 28 schemi, che può essere liberamente scaricata direttamente da Slideshare.
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