La triste vicenda di Sara rappresenta solo l'ultimo episodio di una lunga serie assolutamte inaccettabile che ci interroga sull'attuale ruolo della donna, sulla violenza di genere, sulla terribile realtà del femminicidio, sui maltrattamenti mai denunciati.
Ovviamente la scuola può giocare un fondamentale ruolo nella promozione del rispetto di genere all'interno di percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.
Un esempio è quello fornito dalla collega Roberta Reginato e dai suoi alunni della scuola secondaria di I grado "Don Milani" di Maserada sul Piave (TV) che hanno realizzato un'esperienza didattica contro gli stereotipi di genere, le discriminazioni e la violenza sulle donne. Il lavoro è stato documentato in un sito web: http://myprofreginato.wix.com/8marzo, creato lo scorso anno e utilizzato come risorsa didattica permanente.
Segnalo un altro sito realizzato dalla collega e dai suoi alunni, incentrato sull'uso sicuro e consapevole del web e prevenzione del cyberbullismo (in attuazione delle linee di orientamento del MIUR): http://myprofreginato.wix.com/websicuro