Oggi vi segnalo un'esperienza didattica che ha permesso di trasformare scarti e rifiuti in risorse per creare opportunità di apprendimento.
I bambini della classe V C della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo "Viviani" di San Marco Evangelista (CE), coordinati dalla loro insegnate Adele Lo Masto, hanno costruito il plastico della loro città, utilizzando scatole di varia grandezza, soprattutto di medicinali e biscotti.
Per la realizzazione di questo lavoro all'insegna del riciclo è stata usata solo carta, colla e tempere.
Il procedimento seguito è molto semplice: basta fare la pianta di una città e incollarci le "case" ottenute incollando fogli di carta riciclata sulle varie scatole e poi dopo occorre dare una mano di tempera bianca per far sparire scritte e facilitare le presa del colore finale. Poi si disegnano porte, finestre ed insegne se si tratta di negozi, si incollano con ordine e criterio lungo le "strade" e il lavoro è fatto. Una cartuccia di toner esaurita diventa la pompa di benzina, gli alberi sono di carta arrotolata e stropicciata.
Un'attività coinvolgente in cui ogni bambino può contribuire in maniera personale e motivata, che garantisce tanto divertimento, apprendimento di abilità e contenuti tipici della geografia, ma soprattutto che favorisce atteggiamenti di rispetto nei confronti dell'ambiente.
Per rimanere in tema di ricostruzioni di ambienti con materiali di riciclo, ecco invece il plastico del corso del fiume, dalla montagna al mare, realizzato dalla maestra Paola Limone con i suoi alunni: http://spicchidilimone.blogspot.it/2011/03/il-nostro-plastico.html
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