Quello messo a disposizione dall'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) e dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI) è una risorsa molto interessante per chi svolge l'ultimo anno del programma di storia alla secondaria di I e II grado e per chi intende promuovere percorsi didattici in vista del prossimo 25 aprile.
Si tratta di un Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, progetto nato allo scopo di fornire “un quadro completo degli episodi di violenza contro i civili commessi dall’esercito tedesco e dai suoi alleati fascisti in Italia tra il 1943 e il 1945“.
Avrete a disposizione una banca dati e materiali di corredo (documentari, iconografici, video) correlati agli episodi censiti. Nella banca dati sono state catalogate e analizzate tutte le stragi e le uccisioni singole di civili e partigiani uccisi al di fuori dello scontro armato, commesse da reparti tedeschi e della Repubblica Sociale Italiana in Italia dopo l’8 settembre 1943, a partire dalle prime uccisioni nel Meridione fino alle stragi della ritirata eseguite in Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige nei giorni successivi alla liberazione.
Potete utilizzare diversi filtri per ricercare episodi specifici, partenso sempre dalla mappa interattiva.
Ogni evento è corredato da una scheda descrittiva in pdf, dall’indicazione delle fonti archivistiche e dalla bibliografia.