Il metodo Rapizza prende il nome da Maria Silvia Rapizza, un’insegnante che, agli inizi degli anni ’50, riprende ed elabora le idee di altre scuole di metodo a lei contemporanee, come il Metodo Spazio – Temporale di Ida Terzi e si ricollega al Metodo Montessori per quanto concerne le proposte operative.
Questa metodologia si basa sul presupposto che l'alunno per affrontare l'esperienza della lettura, della scrittura e del far di conto, deve acquisire i necessari prerequisiti, sia fisici che mentali, attraverso esperienze fatte col corpo, col movimento, con gli oggetti, con il colore.
Il sito web dell'Istituto Comprensivo Veronella Zimella ospita un'intera sezione al metodo Rapizza, con video formativi, schede operative e tutto quanto è necessario sapere per approfondire questa impostazione educativo-didattica.
Commenti
Eppure una mia collega l'ha utilizzato in passato con un bambino down ottenendo ottimi risultati… Citazione
RSS feed dei commenti di questo post.