La realizzazione dell’albero delle parole nuove è certamente un modo originale e importante per assegnare a ciascuna delle foglie le parole che gli alunni man mano cercheranno sul dizionario e memorizzeranno per arricchire il lessico.
Questa UDA è stata realizzata dai docenti Ciapanna Carmelina, Di Bartolomeo Liana, Fratangelo Annamaria, Petrucci Eugenia, Russo Giovanna, Straccialano Monica dell’istituto Comprensivo Statale di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° Grado “G. Barone” di Baranello (CB) guidato dal dirigente scolastico Prof.ssa Agnese Di Blasio.
Ciascuno dei docenti si avvicina e fa avvicinare i propri alunni al vocabolario con la consapevolezza che le parole possono essere i semi con cui coltivare il rispetto e il dialogo. I vocabolari dovrebbero essere rivisti, aggiornati, riadattati alla scuola che cambia e si adatta. Il nuovo Devoto-Oli Junior, per esempio, riporta numerosi lemmi rivisti in una prospettiva inclusiva e attenta alle tematiche attuali più rilevanti, quali parità di genere, ambiente e innovazione tecnologica. Sono state riscritte, ad esempio, le definizioni di donna, uomo, maestra, casalingo, per citarne solo alcune, in un’ottica di parità di genere, e sono state revisionate le definizioni e aggiornati gli esempi di molte voci “sensibili”, quali razza, nero, zingaro, per eliminare stereotipi e luoghi comuni. Il risultato è quello di un vocabolario che descrive una società più equa e aiuta bambine e bambini a rispettare la sensibilità di ogni persona.
I vocabolari che affidiamo alle nuove generazioni dovrebbero essere più attenti alla contemporaneità del linguaggio, per parlare ai più giovani con i nuovi lemmi, quali avatar, meme, youtuber, che riflettono la costante evoluzione della lingua italiana della quale proprio le giovani generazioni, complici i videogiochi, i social e le trasformazioni del web, sono i primi protagonisti. Non dovrebbero mancare, per esempio, i caratteristici Box linguistici per aiutare alunne e alunni a evitare gli errori più comuni e a scoprire la storia dell’italiano attraverso le parole, con note di approfondimento grammaticali e ortografiche o etimologiche.
La versione digitale dovrebbe non solo rendere disponibile come applicazione web, il testo completo del vocabolario cartaceo, ma anche offrire modalità di utilizzo progettate e disegnate sulle esigenze e le abitudini dei più piccoli. Bisognerebbe disporre proprio di uno spazio virtuale su misura per bambine e bambini, insegnanti e genitori, ricco di giochi interattivi per aumentare le competenze lessicali di alunne e alunni, famiglie di parole e schede didattiche pronte all’uso, realizzate appositamente per gli insegnanti.
Di seguito il link per scaricare l'UDA "L'albero delle parole" pensata per alunni di classe III primaria.
Fonte: OrizzonteScuola
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