Il progetto WWMAPS organizza relazioni di scambio culturale e costruzione di strutture di conoscenza tra studenti di paesi lontani geograficamente e nella lingua.
Le difficoltà di comunicazione e la distanza sono entrambe risolvibili attraverso l’uso di mappe concettuali, realizzate con un adatto software e condivise in un ambiente di rete. Il software e l’ambiente di rete sono entrambi forniti da CmapTools, un programma gratuito molto facile da usare.
Le mappe concettuali sono formate da proposizioni elementari (soggetto – predicato – complemento) la cui struttura rimane invariata al cambiare della lingua. Inoltre esse fanno economia di concetti e termini che, nelle mappe bilingue, possono rimanere associati negli stessi nodi. Per queste ragioni è molto più facile tradurre fedelmente una mappa che un testo con lo stesso significato.
Oltre a ciò le mappe concettuali sono uno strumento valido e “trasparente”, in mano agli studenti, per assimilare nuove conoscenze in modo da integrarle con la struttura cognitiva preesistente.
Gli studenti distanti interagiscono tra loro divertendosi, assistiti dai propri educatori e dai tutor del progetto, confrontando e/o editando a turno risorse comuni condivise (mappe concettuali, immagini, audiovisivi, pagine web, testi ecc.).
L’interazione e la reciprocità culturale e cognitiva fanno sì che le conoscenze si arricchiscano di pari passo alle rappresentazioni, più di quanto potrebbe avvenire lavorando in classe, oltre a facilitare l’apprendimento di una nuova lingua.
Dalla pagina “Partecipa al progetto” si possono scaricare pacchetti di istruzioni con le informazioni minime, utili anche per chi fosse completamente digiuno di mappe concettuali, e una guida con suggerimenti più dettagliati sulle possibili forme di collaborazione.
Il Progetto WWMAPS, per la parte italiana, è coordinato da uno staff di docenti coordinatori e promotori da tempo impegnati nell'utilizzo e la promozione delle teconologie didattiche, tra cui Alfredo Tifi, Antonietta Lombardi, Marisa Maccarone, Paola Limone, Marco Guastavigna
Per visualizzare a tutto schermo l'animazione che illustra un esempio di collaborazione nella costruzione di una mappa concettuale, cliccate qui.