I docenti hanno iniziato già tutte le varie attività preliminari in vista del suono della prima campanella, evento che sarà differenziato nelle varie Regioni italiane e comunque nel periodo che va dal 12 al 17 settembre.
Ma quali sono gli obblighi dei docenti prima dell'inizio delle lezioni?
Un Vademecum di OrizzonteScuola ci guida a scoprirli, nel rispetto della normativa vigente.
Gli artt. 28 e 29 del CCNL/2007 definiscono puntualmente gli obblighi di lavoro del personale docente articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali all'insegnamento.
Non essendo ancora avviate le lezioni, l'attività obbligatoria di insegnamento (art. 28) non è ancora dovuta, per l'ovvia constatazione che mancano gli allievi a cui insegnare (l'art. 1256 del c.c. libera il docente da ogni obbligo).
Le attività funzionali all'insegnamento (art. 29) sono così suddivise:
- 40 ore annue per la partecipazione alle riunioni del collegio docenti
- ulteriori 40 ore annue per la partecipazione ai consigli di classe, di interclasse, di intersezione.
I due tipi di impegni non possono essere sommati. Le ore non vanno confuse o considerate “intercambiabili”. Si fa dunque riferimento a 40+40 ore (distinte) e non ad 80.
A queste si aggiungono ovviamente le attività obbligatorie in riferimento agli scrutini ed esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione (tali attività non sono ricomprese nelle 40+40 ore).
Ricordiamo che le 40 + 40 ore decorrono dalla data di assunzione in servizio per l'anno scolastico di riferimento.
Le uniche prestazioni che possono essere richieste nel periodo tra l'inizio dell'anno scolastico e l'avvio delle attività sono dunque le attività funzionali all'insegnamento relative a scrutini ed esami, riunioni di collegio docenti e consigli di classe;
Per il loro svolgimento è necessario però siano inseriti o nella progammazione del precedente anno scolastico (ci riferiamo in particolare ad esami e scrutini), o nel primo collegio dei docenti.
Il Piano annuale delle attività del personale docente viene quindi adottato all'inizio dell'anno scolastico su proposta del dirigente e può essere aggiornato in corso d'anno sulla base delle esigenze che a mano a mano si presentano.
I docenti, dunque, nel periodo in cui non vi è lezione ed escludendo ciò che prevede il Piano delle attività non possono essere obbligati (neanche con un ordine di servizio):
- Alla presenza a scuola secondo il loro normale orario d'insegnamento (non è stato ancora fissato per l'a.s. 2012/13)
- A recarsi tutte le mattine a scuola per firmare il registro delle presenze;
- Ad attività di riordino della biblioteca o altre attività normalmente “estranee” all'insegnamento;
- Ad adempiere a qualsiasi attività prevista in un “elenco” di impegni stilato autonomamente dal Dirigente e non previsto nel Piano delle attività.
Ciò è da intendersi valido per qualsiasi ordine di scuola.
Nella pratica quotidiana le attività da espletare sono numerose, poichè bisogna organizzare in concreto le attività didattiche, programmare la realizzazione delle Linee Guida collegialmente e a livello disciplinare, formare le classi, assegnare i docenti alle classi. Operazioni che non mancheranno di impegnare i docenti per la maggior parte di queste giornate, purchè ciò sia svolto nel rispetto della normativa.