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Il debate è una metodologia didattica assolutamente trasversale che rimanda le sue antiche origini all'Antica Grecia, quando la retorica e la dialettica erano metodi di indagine che vedevano persuasione e argomentazione fronteggiarsi, alla costante ricerca della/e verità.
A scuola questo approccio viene caratterizzato dalla contrapposizione di due squadre, composte ognuna da 3 o 4 studenti, che affrontano un dibattito regolamento sulla base della posizione PRO o CONTRO, a prescindere dalla propria opinione in merito. Gli argomenti da disputare possono essere vari, sia di natura curriculare che extracurriculare.
Si tratta di un vero e proprio dibattito che permette di acquisire competenze trasversali (life skill), favorendo il cooperative learning e la peer education, non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti.
A Tivoli Terme (Roma), dal 26 al 29 marzo prossimi, si volgerà la seconda edizione delle Olimpiadi nazionali di Debate, un grande evento in cui i migliori debaters delle scuole italiane si sfideranno alla ricerca del successo finale, che sarà sancito al termine di ben 57 dibattiti in programma!
In questi due anni di preparazione alla manifestazione, sono stati coinvolti oltre 1300 studenti, 440 scuole e 350 docenti in corsi di formazione base e di approfondimento.
L’iniziativa è sostenuta e patrocinata dal MIUR, che sin da principio si è attivato per rendere operativa una struttura nazionale che con il supporto degli Uffici Scolastici Regionali e di Scuole Polo Regionali realizza corsi di formazione al Debate per docenti e studenti delle scuole italiane.
Per ulteriori informazioni:
www.youtube.com/channel/UCOCsD1vPajj9SdK75TNvBXA