Vorrei dedicare un articolo ad uno dei miei scrittori preferiti, Mario Soldati, nel decennale della sua scomparsa.
Innanzitutto risulta persino riduttivo definire Soldati solo superbo scrittore, in quanto va ricordato come ottimo sceneggiatore e regista, nonché abilissimo conduttore televisivo, forse il primo uomo di cultura capace di intuire le enormi potenzialità educative dei media, finendo per riuscire a padroneggiarli con grande maestria.
Credo comunque che Mario Soldati vada annoverato come uno dei più grandi descrittori dell’Italia del ‘900. Fu da sempre una sorta di simbolo della versatilità nelle varie forme della narrazione: dal diario di viaggio al romanzo (vedi classici come America Primo Amore e Lettere da Capri) fino al teatro; dal racconto al documentario; dal reportage sulla civiltà rurale e gastronomica (Vino al vino), alla critica d’arte; dalla comunicazione (fu protagonista di campagne pubblicitarie) fino al cinema, con il capolavoro Piccolo Mondo Antico, del 1941.
Diventò popolarissimo grazie alla televisione, uno dei primi protagonisti in assoluto, intuendone le enormi potenzialità e indagandone l’impatto sociale. Come non menzionare i suoi celebri programmi Viaggio nella Valle del Po (1957), una sorta di promozione di un territorio e della sua cultura enogastronomica e Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno (1960, in collaborazione con Cesare Zavattini), che furono i primi esempi di reportages arricchiti da una sensibilità raffinata di un grande narratore. Infine, I Racconti del Maresciallo, del 1967, anticiparono, nella fortunata versione televisiva, le serie in voga negli ultimi anni.
Purtroppo non è facilissimo reperire materiale video relativo a queste produzioni, ma in occasione della ricorrenza la RAI ha dedicato uno speciale al grande artista: Scrittori per un anno – Mario Soldati si Racconta. Nella pagina, oltre al video presente, è possibile linkare altri filmati raccolti in quattro categorie:
- Mario Soldati: uno e centomila (tra gli altri video, un'intera punata di Passepartout dedicata lui);
- Viaggio nella Valle del Po;
- Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno;
-I Racconti del Maresciallo.
Un piccolo tributo ad un grande uomo, ma anche una dimostrazione di quale enorme differenza esista tra la squallida programmazione televisiva attuale e quella, poverissima tecnologicamente, ma straordinaria per contenuti di oltre 50 anni fa.