La splendida Fabriano merita, indipendentemente dalla mostra che andrò a segnalare, una visita per respirare quell'area di medioevo che sprigiona ogni pietra del centro storico.
Ma, da sempre, il nome di Fabriano viene associato a quello della carta, per la tradizione legata alla produzione di questa materia risalente al XIII secolo e documentata nello splendido Museo della Carta e della Filigrana, ubicato all'interno di uno dei più bei complessi monumentali della città di Fabriano, l'antico convento di San Domenico.
La struttura, oltre a raccogliere documenti e reperti di notevole importanza, consente la realizzazioni di laboratori didattici dedicati ad alunni di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.
All'interno del Museo della Carta, dal 6 Marzo al 25 Aprile, è stata allestita la mostra “Antiche Carte Geografiche d’Europa nella Città della Carta”; una rara collezione di antiche carte geografiche d’Europa, dal XVI all’inizio del XX secolo, che ripercorrono il lungo processo di cristianizzazione dell’Europa.
Le carte esposte sono una ricca selezione tratta dalla collezione Gianni Brandozzi messa insieme dal collezionista di Ascoli Piceno raccogliendo esemplari spesso molto rari.
Il percorso inizia dalle affascinanti immagini delle prime carte simboliche, con un’Europa appena abbozzata, come in un prezioso incunabolo cartografico. Ne sono un esempio le carte d’Italia tolemaiche del Munster (1541) e del Castaldo (1570). Da questi spunti iconografici, inizia un grandissimo e graduale processo raffigurativo che porterà, nel giro di un secolo, ad immagini via via più perfette e rispettose della realtà.
Un rincorrersi di incisioni su rame o su legno come grani di un “rosario” cartografico costellato di copiature, innovazioni fittizie, protese alla ricerca dei mercati e degli sponsor dell’epoca.
All’interno della mostra sarà così possibile ammirare splendide opere del cartografo veneziano Coronelli, preziose rappresentazioni del ‘500 e ‘600 tra cui la carta di Augusto Sylvanus del 1511, prima carta stampata a due colori in xilografia, l’Italia figurata del Wischer e l’Europa incisa su rame a Londra nel 1626 da J. Speed, rare carte seicentesche dello Scherer (mancanti alle principali biblioteche italiane, inclusa la biblioteca Vaticana) una “Rosa dei Venti” manoscritta del 1477 in unico esemplare e l’ ”Europa Regina” del Bounting del 1589, rarissima carta antropomorfa d’Europa che rappresenta l’Europa come il continente delle monarchie cattoliche. Sarà inoltre esposta l’opera “Le più illustri città del mondo” di Francesco Valegio stampata a Venezia alla fine del ‘500, la più antica raccolta di vedute di città rappresentate dal vero del XVI secolo.
Ripercorrendo le rotte, gli itinerari lungo il “sentiero” tracciato sulle antiche mappe, il mistero dell’inesplorato, dell’ignoto, ci seduce con innegabile stupore.
La cultura dei popoli, la loro storia, la sua evoluzione, riflessi in chiave cartografica, forniscono una visione del vissuto di tante epoche diverse. Porti, confini, toponimi misteriosi minuziosamente incisi dai cartografi, irrompono nel vissuto della quotidianità per restituirle rinnovato interesse.
Dai tempi più antichi greci, cartaginesi, fenici.. si spingevano oltre i confini del mondo allora conosciuto, seguendo insidiose rotte di navigazione, alla ricerca di tesori opulenti, impavidi nel compiere le grandi imprese che li avrebbero consacrati nell’Olimpo degli immortali. Tra le mani: mappe leggendarie, carte raffiguranti luoghi mitici….Così cominciava la grande avventura, la stessa che avrebbe animato, nel corso dei secoli, i popoli d’Europa.
La mostra delle Antiche Carte Georgrafiche d’Europa diventa così un importante strumento di approfondimento, una sorta di grande lente di ingrandimento che facilita la lettura della storia e la ricerca delle proprie origini europee; un patrimonio culturale da custodire e salvaguardare con il preciso intento di mantenere sempre viva la memoria storica e la conoscenza del lungo processo di unificazione dell’Europa.
Sono disponibili 5 combinazioni diverse di itinerari, tra cui una, l'itinerario 5, che prevede, oltre alla visita guidata alla mostra e al museo, la visita e il pranzo presso una fattoria didattica.
Per maggiori informazioni:
Comune di Fabriano
Museo Della Carta e Della Filigrana - Fabriano, Largo Fratelli Spacca
Telefono: 0732.22334
E-mail:
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