In occasione di una recentissima esperienza formativa a Molteno (LC) mi è stato chiesto di parlare di strumenti per la scrittura collaborativa e, in particolare, di PiratePad.
Accanto ai vari altri strumenti di collaborazione come il Wiki, il Blog, Google Drive (e similari), Dropbox (e similari) troviamo in fatti i Pad, una sorta di taccuino nella nuvola con semplici possibilità di editing, fatti per scrivere testi in modo condiviso e per conservare memoria di tutto il percorso di scrittura, cancellature comprese.
Tra questi il più noto è PiratePad, molto usato nelle comunità di sviluppatori di software, hacker, geek, attivisti (Pirates), che rappresenta la soluzione ideale per chi è alla ricerca di strumenti immediati, rapidi, comodi, senza necessità di registrazione.
Di contro non esiste alcuna possibilità di controllo della visibilità, e non si ha la garanzia sulla persistenza dei documenti rispetto ad altre soluzioni più "attrezzate" dal punto di vista commerciale.
Non è dunque a mio avviso la soluzione adatta per conservare documenti che però possono trovare la loro genesi con questo strumento per poi essere esportati in locale o su altre piattaforme, in altri formati.
In classe PiratePad puo' essere utiizzato dunque come una bacheca virtuale, come taccuino per prendere appunti collettivi e per costruire successivamente testi collaborativi, come strumento per brainstorming, per raccogliere genericamente informazioni.
Altri strumenti simili sono FramaPad e TitanPad.
Di seguito alcuni link utili:
Una mia presentazione su questi strumenti di scrittura collaborativa
Una presentazione su TitanPad e la scrittura collaborativa di Laura Antichi
Un esempio di documento realizzato con TitanPad
Un video tutorial su TitanPad di Andreas Formiconi