Con una specifica nota del 26 aprile il Servizio Nazionale di Valutazione definisce le modalità di partecipazione degli alunni stranieri alle prove INVALSI 2012.
Si ricorda che i criteri di partecipazione degli alunni di origine immigrata sono gli stessi che vengono adottati in tutti i Paesi del mondo in cui vengono utilizzati questi strumenti di rilevazione.
Tutti gli alunni stranieri devono prendere parte alle prove, anche se inseriti solo da quest'anno in una scuola italiana.
Secondo una prassi ormai consolidata, l’INVALSI restituirà alle singole scuole i risultati degli allievi di origine immigrata separatamente da quelli degli altri. In questo modo le scuole potranno disporre di informazioni più articolate e significative, specie per quelle realtà scolastiche in cui la presenza di alunni stranieri è più elevata.
I risultati saranno restituiti alle scuole secondo queste disaggregazioni:
1. risultati globali, ossia i risultati di tutti gli allievi che hanno partecipato alle prove (stranieri compresi),
2. risultati degli allievi autoctoni,
3. risultati degli allievi di origine immigrata di prima generazione,
4. risultati degli allievi di origine immigrata di seconda generazione.
Gli alunni di origine immigrata che abbiano cominciato a frequentare una scuola di lingua italiana da meno di un anno scolastico (dopo l’1 settembre 2011) partecipano alle prove INVALSI, come tutti gli altri allievi, ma i loro risultati non incideranno nei risultati né globali né degli allievi di origine immigrata, indipendentemente dalla generazione.
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