A volte nella valutazione personale di un film, ci si lascia condizionare dalla performance dei protagonisti. E', a mio personale parere, il caso di "The Reader - A voce alta", film che ha visto assegnata la statuetta dell'Oscar quale miglior attrice protagonista ad una strepitosa Kate Winslet (ne ha fatta di strada dai tempi della poco convincente interpretazione di Titanic...) e che invece è caratterizzato da una sceneggiatura un po' discutibile, come improbabile a me sembra il ruolo della ex guardia di un capo di concentramento nazista, che a guerra finita si invaghisce "improvvisamene" di un ragazzino che vomitava nell'atrio de suo palazzo e che passa il resto dei suoi giorni a tentare di nascondere non tanto la vergogna e il dolore per quanto si è determinato davanti ai suoi occhi in tempo di guerra, quanto per il suo stato di totale analfabetismo.
Molto più interessante è l'aspetto toccato del rapporto tra etica e legge, affidato al ruolo del professore universitario, interpretato in modo sublime da Bruno Ganz, che appunto tenta di vincere la sua lotta per venire a patti con il passato, allo scopo di cancellare le vere colpe morali collettive, attraverso l'individuazione di singoli responsabilità per riscattare le coscienze di tanti.
"Ma perchè non vi siete uccisi quando avete scoperto cosa era davvero successo?" E' la domanda che le nuove generazioni rivolgono a chi li ha preceduti ed è stato in qualche modo corresponsabile degli orrori del regime.
Tornando alla Winslet, pur interpretando un personaggio mal costruito e senza molta personalità, ha saputo conferirle una tale intensità espressiva ed un'efficacia comunicativa (so che è particolrmente apprezzata la versione in lingua originale), da meritare i riconoscimenti ottenuti.
Sito ufficiale del film www.thereader-movie.com
Trailer del film
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