Mi è capitato di recente di vedere questo film, che reputo senz'altro tra i migliori, se non il migliore in assoluto, tra quelli visti quest'anno.
Si tratta di un film che fa riflettere sulle problematiche relative all'immigrazione negli Sati Uniti dopo l'11 settembre, mediante la storia di amicizia tra un professore di economia del Connecticut e due ragazzi di origine africana, sempre autentica e sincera, sempre lontana da ogni forma di luogo comune.
Il film sa colpire nell'intimo e non scade nel retorico, evidenzia il senso di paura, il sospetto e la diffidenza nei confronti degli immigrati e il cammino ancora lungo che separa dal compimento di un' autentica integrazione. Il regista, Thomas McCarthy, alla sua seconda opera sceglie uno stile estremamente sobrio, ma sempre efficace, ed affida ad un'atmosfera spesso malinconica ed ai ritmi delle percussioni a ricerca di quel senso di umanità quale assoluto valore da recuperare.
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