A distanza di qualche tempo, mi ha ricontattato Marzia Cabano, la maestra in pensione che mi inviava le sue filastrocche inedite per condividerle con le docenti che leggono il blog.
Ha ripreso a creare rime che possono essere liberamente usate in classe.
Ecco le sue ultime filastrocche, le prime delle due dedicate a lettere e numeri.
TOCCA e leggi l’ALFABETO
Anna corre sulla spiaggia
Bea gioca col secchiello
Carlo ha in mano la paletta
Diana invece il suo rastrello
Enzo pesca granchi rossi
Franca si tuffa dallo scoglio
Giulia prende bene il sole
-Hei, oggi il mare sembra olio!-
Ilaria fa un giro sul pattino
Lara mangia un bel gelato
Marco va fino alla boa
Nico nuota a perdifiato
Omar affetta la sua anguria
Paolo ha l’acquolina in bocca
Quasi quasi (pensa lui)
Renato una gliela scrocca!
Silvia gonfia la ciambella
Tania mette la cremina
Ugo stende il suo costume
Valentina riempie una formina
Zia e zio stanno a guardare
Zummano e scattano foto al mare!
TOCCA e LEGGI i NUMERI
GIUSEPPINA ,tutta felice,
una pesca raccoglie
poi si addormenta
in mezzo alle foglie.
PIERINO ,golosone,
due fragoline ha trovato
così se le gusta
sdraiato sul prato
FEDERICA ha raccolto
Tre fiori d’arancia
Ma non sono buoni
Da mettere in pancia
ELETTRA ha afferrato
Quattro ciliegie rosse
E se le pappa
In sole due mosse!
MARTINA raccolto
Cinque mirtilli
Ma c’erano spine
Che parevano spilli!
PIPPO ha scovato
Sei bei funghetti
E decide di dividerli
Con i suoi amichetti
STEFANIA ha un cesto
Con sette mele gialle
E saltella felice
Tra le farfalle
MARCOLINO ha raccolto
Otto lamponi,
li mangia e pensa:
-Sono davvero buoni!-
ALICE ha comprato
Nove banane
Ma ha pure sete
E cerca le fontane..
CELESTE ha raccolto
Dieci prugne succose
In un frutteto
Pieno di rose!
E VAI!
La fantasia
È il più bel dono che ci sia,
con lei non sei mai solo/sola,
se sei triste ti consola,
se sei annoiato ti fa volare
sulla luna o in fondo al mare,
se sei allegro ti mette le ali,
fai un viaggio senza eguali..
CI SONO ANCH’IO
Aspettami, arrivo, ci sono anch’io,
mi attende un banco tutto mio,
c’è la maestra sulla soglia
che abbraccia pure chi non ha voglia
di cominciare ma che poi si ricrede,
si guarda intorno e sai cosa vede?
Tutti i compagni con i grembiulini
che fanno tanti di quei sorrisini..
La bidella apre il nostro armadietto,
c’è il nome sopra con un simboletto,
tutto è pulito, la SCUOLA è bella,
“Voglio suonare la campanella!”
SEMBRA , MA NON E’
Lo stereotipo, credi a me,
non è veritiero e sai perché?
La luna è grigia, non è gialla,
non fa “boing” la farfalla,
le stelle non sono così,
non hanno punte qui e lì,
i fiocchi di neve non sono rotondi,
sono ricami che tu subito fondi.
Le nuvole cambiano forma ogni istante,
non sono identiche, uguali a tante.
Lo stereotipo aiuta il bambino
A riconoscere il mondo un pochino,
poi lui da solo sperimenterà e capirà
che ben diversa è LA REALTA’ !
IL MIO CORPO
Ho una bella TESTOLINA
Che mi serve per pensare,
due braccine, due manine con cui tanto posso fare,
ho due gambe, due piedini
che stanno sempre ben vicini,
che mi fanno camminare
ed io intanto posso cantare
con la BOCCA mia piccina..
Il mio corpo senza spina
Lui può bene funzionare,
basta un poco da mangiare:
proteine, pasta, frutta
ed io vado avanti tutta!
FILASTROCCA DEI MESTIERI
Mestieri di oggi, mestieri di ieri,
ci sono i medici, i ferrovieri,
ci sono i dentisti, le care maestre,
i muratori tra porte e finestre,
ci sono gli idraulici, gli imbianchini,
i camerieri che elencano i vini,
ci sono gli operai, le grandi sarte,
ognuno arriva e dopo riparte!