In queste frenetiche e convulse giornate che precedono l'inizio delle lezioni, mi capita spesso di "evadere", anche solo per un attimo dalla realtà quotidiana, per ripensare alle splendide giornate trascorse a fine agosto in quel di Bassano del Grappa, per la scuola estiva di didattica digitale.
Questa bella storia di scuola inizia 14 giugno, giorno in cui la Maestra Lori mi invia un messaggio in Facebook informandomi che Laura Biancato, Dirigente scolastica dell'IC Mussolente e presidente del CTSS di Bassano e Asiago, intende promuovere un corso di formazione sulla didattica digitale per fine agosto e che avrebbe il piacere di allestire un team di formatori comprendente la Paola "nazionale" (Paola Limone), Maestra Samy, Maestra Lori e... il sottoscritto.
La prima sensazione che ho avuto è stata quella di un progetto... impossibile. Mi chiedevo, a giugno inoltrato e con molti docenti sfiniti per il pesante anno scolastico appena concluso, come trovare una cinquantina di colleghi disposti a partecipare, considerando anche che per molti si sarebbe trattato di dover sostenere spese per il corso e per la sistemazione in hotel.
Avevo totalmente sottovalutato la travolgente capacità organizzativa di Laura Biancato, donna e Dirigente Scolastico davvero speciale, capace di tradurre un'idea in una macchina organizzativa perfetta.
Aldilà di quella iniziale perplessità, a spingermi ad accettare l'invito è stato anche l'opportunità di conoscere personalmente Paola, Samanta e Lori, fino a quel momento solo amiche e colleghe di social network.
Abbiamo immediatamente attivato una chat di gruppo su FB per concordare argomenti e contenuti dei ws e della giornata di presentazione, ma anche per "cementare" ulteriormente quel feeling che, devo dire, si è da subito instaurato in maniera spontanea e che rappresenta una condizione fondamentale per la condivisione di un qualsiasi progetto a livello di team. Ecco dunque l'ennesimo esempio di come Facebook possa rappresentare uno strumento di lavoro assolutamente decisivo. Mi chiedo come avremmo fatto ad organizzare tutto il percorso senza la nostra chat!
Chat che puntualmente Laura utilizzava per metterci al corrente sulle iscrizioni che, nel giro di pochi giorni sono andate ben oltre al target prefissato, con richieste in esubero e la speranza di porterle accogliere in una successiva replica dell'iniziativa.
Nel frattempo abbiamo messo a punto una piattaforma digitale con wix, che avrebbe costituito il nostro ambiente di lavoro comune, contenente le presentazioni, i materiali da scaricare e per i corsisti una panoramica di tutti i workshop realizzati, con la possibilità di consultare anche le proposte non approfondite nei laboratori.
E siamo dunque arrivati al 28 agosto, giorno di inzio della scuola estiva di didattica digitale. Finalmente incontro i miei colleghi e Laura. Esploriamo la scuola secondaria di I grado di Mussolente che ospiterà la Summer School e respiriamo da subito un'aria diversa, fresca, un ambiente accogliente e strutturato, un sistema di relazioni interno sereno e collaborativo. Insomma tocchiamo con mano come sia possibile creare un positivo ambiente di apprendimento quando vengono coinvolte tutte le componenti della scuola, a partire dai collaboratori scolastici.
Arrivano i corsisti, si riempie l'aula magna che ospita il primo incontro di presentazione e Laura Biancato dà inizio ai lavori. E' il momento magico, l'inizio di quello che noi abbiamo da subito "scherzosamente" (ma non troppo...) definito il "contagio", la trasmissione di esperienze, competenze, informazioni, metodologie che, grazie ai 70 partecipanti, avrebbero poi raggiunto tanti altri colleghi sparsi un po' per tutta la penisola.
Ma si è trattato di un contagio assolutamente reciproco! Si perchè l'entusiasmo e la completa disponibilità a mettersi in gioco dei colleghi corsisti presenti mi hanno restituito una consapevolezza e una speranza al tempo stesso che, a volte, nella nostra realtà quotidiana sempre piu' spesso tende a spegnersi. Mi riferisco alla constatazione che esistono ancora tanti insegnanti italiani che investono tempo, energie e risorse per la propria professionalità, per sperimentare, per innovare. E questa è una piacevolissima sensazione che porto ancora con me.
La storia è poi proseguita con i laboratori, tutti diversi ma tutti all'interno di una proposta strutturata e coerente. Volti stanchi ma soddisfatti.
Ma la storia è stata anche quella di piacevoli serate a tavola, di momenti di confronto sulle nostre esperienze professionali ma anche di battute e risate, favorite da un ottimo vino rosso, a conferma di un feeling a tutto tondo. Per non parlare poi delle escursioni notturne a Bassano del Grappa o del relax del centro benessere (che ho clamorosamente disertato...).
Ultima giornata, ultimi ws e conclusioni della scuola estiva. La sensazione che avvertiamo chiara e netta è che la proposta messa in campo sia stata complessivamente corrispondente alle aspettative dei colleghi e questa è la migliore ricompensa per il lungo lavoro di preparazione e messa a punto.
Tutto è andato dunque come avevamo previsto ed anche le immancabili difficoltà di connessione sono state superate con facilità, anche grazie alla presenza di preziosi colleghi come Massimo Arras. Qualcuno, dal di fuori, ha poi provato a... rovinare la festa, ma il tentativo è caduto nel vuoto, anche perchè, come dice l'antico adagio, "È meglio essere invidiati che compianti"
Di quei 3 giorni porto dinque con me tanti doni. L'energia e la splendida accoglienza di Laura Biancato, la competenza, la simpatia, la disponibilità di Paola, Samanta e Lori, l'entusiasmo e la professionalità dei 70...
Ma porto con me anche la speranza che questa squadra torni presto a giocare, a Bassano o altrove. La chat è ancora aperta e ben funzionante e Lori ha già pensato al pullmino...
Che il contagio prosegua!