La collega Miranda Filippo mi invia la documentazione di un altro interessante progetto realizzato nella sua scuola primaria.
In questo caso si tratta del percorso di educazione stradale "Tutti in strada", concluso con la relizzazione di un libro game.
Le motivazioni
La strada agli occhi dei bambini si presenta come un mondo magico: colori, sorprese, attrattive la rendono luogo molto amato.
E’ compito della scuola aiutare i piccoli a prendere coscienza di questa realtà affascinante, ma allo stesso tempo piena di pericoli. Per questo il decreto Ministeriale del 5 Agosto 1994 rende obbligatoria l’educazione stradale, attraverso la stesura di veri e propri programmi,a tutti gli ordini di scuola.
Tale compito si colloca nel quadro delle iniziative già affidate alla scuola, in quanto ambiente educativo di apprendimento, di rispondere in maniera adeguata alla complessità crescente della società contemporanea.
Dal decreto… << L’educazione stradale va vista non solo e non tanto come conoscenza tecnica o di addestramento, quanto come attività educativa rivolta al raggiungimento di livelli di formazione generale, sulla base delle modalità del rapporto con se stessi e con gli altri nell’ambito di un sistema di vita affettiva, etica,sociale e civile della persona.
L’educazione stradale costituisce, pertanto, uno strumento fondamentale per lo sviluppo del comportamento individuale di gruppo e nel tempo nello spazio, e deve mirare all’obiettivo dell’acquisizione progressiva delle conoscenze e delle abilità indispensabili perché l’individuo sia salvaguardato e tutelato per l’intero arco della vita>>.
L’educazione stradale rientra, quindi, opportunamente, nelle finalità generali che la scuola primaria si prefigge, ossia la formazione dell’uomo e del cittadino.
Il lavoro che la scuola si propone nasce proprio da un confronto dinamico tra scuola ed extrascuola, ossia tra esigenze curricolari e bisogni formativi espressi dal territorio di appartenenza. L’obiettivo comune è di rendere gli alunni consapevoli dei loro comportamenti ,togliendoli dalla sfera della casualità e dell’occasionalità per approdare all’intenzionalità. La scoperta della necessità di norme valide per tutti, offre ai bambini l’occasione per costruire regole di comportamento e di rispettarle in quanto frutto di elaborazione comune.
La scuola elementare , quindi, propone l’educazione stradale intesa come strumento per lo sviluppo dell’autonomia e della responsabilità personale avviando gli alunni a divenire utenti più sicuri e consapevoli del sistema stradale.
Obiettivo generale
educazione del fanciullo alla convivenza democratica, in quanto i contenuti specifici offrono l’opportunità di un immediato riscontro con l’esperienza quotidiana del bambino e concorrono a far divenire il discente responsabile delle sue azioni e sollecitarne l’inserimento attivo nella società.
Obiettivi specifici
- Conoscenza della organizzazione sociale che appartiene al contesto di vita del bambino.
- Conoscenza delle regole e delle norme della vita associata, riferite alla strada.;
- Riconoscere situazioni di pericolo;
- Assumere comportamenti idonei in situazioni di pericolo;
Attività proposte e contenuti
Per raggiungere gli obiettivi proposti, in un modo più accattivante, si è cercato ,insieme ai bambini di realizzare un’attività di tipo creativo con la realizzazione di una storia iniziale ,che ha come protagonista una principessa vittima di un incantesimo, che fa da sfondo integratore a tutto il percorso. La storia genererà l’incontro tra i bambini e la figura simbolica di una principessa che, per tornare nel suo regno, deve superare una serie di prove ( conoscere le regole del pedone, della strada, dell’attraversamento pedonale, del semaforo; conoscere la figura del vigile ,compresa le funzioni del vigile del quartiere nonché la segnaletica).
Per procedere nel suo viaggio, superare le varie prove avvalendosi dell’aiuto dei bambini, i quali riflettono in modo giocoso sulle regole della strada per prendere sempre più consapevolezza delle regole stradali e quindi interiorizzarle.
Una volta interiorizzate le regole basilari, i bambini hanno svolto delle piccole inchieste per rilevare le condizioni di sicurezza ed i problemi presenti nel quartiere (segnaletica stradale carente, mancanza di attraversamenti pedonali, incroci pericolosi….) in particolare nel percorso casa-scuola, scuola-casa , elaborando delle semplici proposte atte a migliorare la sicurezza.
Scarica qui il libro game "Tutti in strada" in formato Powerpoint