Giocare con gli Egizi ed approfondire la lingua inglese Stampa
Discipline - Storia
Martedì 20 Ottobre 2009 16:51

Segnalo questa bellissima applicazione presente all'interno dl portale del Museo della Civilizzazione del Quebec, che consente di compiere un vero e proprio viaggio all'interno dei misteri legati ai rituali della sepoltura nella civiltà dell'antico Egitto.
Si tratta di giochi realizzati in flash e, quindi, dall'aspetto grafico a dir poco strabiliante, che ci introducono alll'interno della piramide e, attraverso una serie di quesiti a cui i bambini sono chiamati a rispondere, consentono di approfondire le conoscenze di una civiltà che è sempre capace di stimolare l'attenzione di grandi e piccini per i tanti aspetti misteriosi e magici che la contraddistinguono.

Essendo l'applicazione in inglese i bambini hanno la possibilità di affinare la conocenza di nuove strutture linguistiche in una situazione estremamente favorevole come quella del gioco.
Segnalo altri giochi ed applicazioni ispirati all'antico Egitto:

Fonte: Religione 2.0

Articoli correlati

Written on 23 Luglio 2012, 13.16 by
Ecco un nuovo interessante strumento gratuito per creare timeline interattive online: myHistro. L'elemento che rende myHistro...
Written on 05 Aprile 2010, 18.15 by
E' molto difficile per i bambini in terza elementare mettere in relazione archi temporali come le ere geologiche, costituiti da entità...
Written on 02 Ottobre 2011, 20.54 by
Una delle monografie più classiche nella scuola primaria è quella relativa al pane. Ecco un illuminante esempio di come possa essere proposto un...
Written on 25 Maggio 2013, 20.43 by
Memorie in cammino è una piattaforma multimediale online realizzata dall’Istituto Cervi di Reggio Emilia,  che intende...
Written on 17 Marzo 2013, 18.26 by
  Medieval Document Collection è una raccolta della Western Michigan University che contiene documenti cistercensi provenienti da...
Written on 26 Gennaio 2009, 19.06 by
 “Mi hanno portato via i genitori, l'identità, il fratello e la sorella e i miei averi. C'è qualcosa che vogliono da me. E allora ho pensato...