In questi giorni si è parlato diffusamente della circolare che illustra alcune novità in materia di adozione di libri di testo per l'anno scolastico 2009/2010 e si è dato ampio risalto alla novità della possibilità di sostituire la versione cartacea dei libri con quella elettronica.
Ovviamente quasi tutti i "gestori" dell'informazione hanno commentato questa innovazione con grande entusiasmo, visto che, soprattutto in questa fase di recessione e crisi economica, ogni intervento che vada nella direzione del contenimento dei costi per le famiglie viene accolto con giustificata enfasi.
Il problema è che se solo si tenta di sollevare dalla notizia la spessa coltre di propaganda che la ricopre, si scopre che questo grande vantaggio non esiste e che invece sono più i disagi che comporta rispetto agli ipotetici risparmi.
A tal proposito vi invito a leggere la riflessione del prof. Francesco Poli, pubblicata su Fuoriregistro, che affronta il tema concretamente , calcolando costi e benefici.
"Dunque facciamo due conticini. Il libro di fisica che io adotto consta di circa 200 pagine (ma ve ne sono di molto più voluminosi) ed il suo prezzo si aggira sui 28 euro. Poniamo che il prossimo anno decida di passare alla versione elettronica.
Già esiste una casa editrice che pubblica solo e-book, la Garamond. Per ogni testo si pagano 9.90 euro, indipendentemente dalle pagine. Ma il libro va stampato: è impossibile per chiunque, in particolare per un ragazzo quindicenne, studiare senza un supporto cartaceo, sia perché la lettura da schermo pc è assai gravosa, sia perché operazioni come sottolinerare, annotare a margine o segnare gli esercizi sono strumenti didattici insostituibili. Una cartuccia di inchiostro nero per la mia stampante Hp la pago circa 20 euro e la casa dice che permette di stampare 480 pagine. In proporzione stamparne 200 mi costa dunque 9 euro. Ma il libro abbonda di figure colorate, illustrazioni fotografiche e così via. Non so quantificare esattamente la spesa dell'inchiostro colorato ma diciamo 3 euro. Poi ci vuole la carta. Una risma Fabriano A4, da 500 fogli, viene 5 euro. In proporzione 200 fogli mi costano 2 euro. Fatto questo mi trovo in mano un mazzo di fogli ingestibile se non lo rilego. La più economica delle rilegature, quella cosiddetta "a spirale" non viene meno di 3 euro in copisteria.
E' il momento delle somme:
9,90+9+3+2+3 =26.9 euro
Ho risparmiato ben 1,1 euro. Ma la qualità del prodotto è decisamente inferiore: ho un blocco di carta per fotocopie anziché patinata, ed una rilegatura dozzinale che per esperienza so che tende a sbriciolarsi col tempo. Sono poi andato in giro per comperare la risma di carta e le cartucce e poi sono di nuovo uscito per portare il libro a rilegare in copisteria.
Insomma l'e-book così com'è è solo fumo negli occhi, e finché non verrà distribuito un supporto da lettura elettronico, leggerissimo e davvero portatile, con uno schermo che abbia lo stesso potere riflettente della carta, e che permetta anche di fare annotazioni sopra, è di gran lunga meglio lasciar perdere."
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Commenti
Condivido in pieno. Inoltre nella mia regione, la Calabria, attualmente (2011) non tutte le famiglie hanno un PC a casa. Per l'ebook non sarebbe utilizzabile nè a scuola e nè casa.
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