La videocomunicazione per gruppi si sta evolvendo, giorno per giorno.
Nelle soluzioni più famose per videoconferenze, una persona parla mentre tutti gli altri aspettano di parlare, o semplicemente ascoltano o sono disconnessi.
Kumospace vuole superare il concetto della "stanza fissa", per favorire una modalità di comunicazione più fluida e dinamica, proprio come nella vita reale, dove a volte si parla in corridoio, nei bar o nella caffetteria dell'ufficio.
I kumospaces, come gli spazi fisici che imitano, consentono ai partecipanti di esplorare e conversare tra loro. I partecipanti che sono più vicini hanno i volumi più alti, consentendo ai gruppi di formarsi e dissolversi organicamente in diversi punti dello stesso spazio allo stesso temponello stesso momento. Immaginate, ad esempio, di ricreare una classe in cui gli studenti possano spostarsi per collaborare con alcuni compagni
Con Kumospace possiamo dunque personalizzare lo spazio, in modo che le stesse persone abbiano interazioni molto diverse a seconda che si trovino in una caffetteria, sala riunioni o bar. Piuttosto che le esperienze indifferenziate delle app di videochiamata esistenti, i Kumospaces sono ricchi, personalizzabili ed espressivi.
Le conversazioni possono essere trasformate in esperienze, arricchendo gli spazi e intrattenendo gli ospiti con bar virtuali, jukebox, televisori a grande schermo e molto altro, offrendo molto di più di una "noiosa" conferenza online.
Ogni Kumospace puo' opitare 25 persone.
Ecco come funziona