Dirigenti Scolastici, docenti referenti, membri dei vari nuclei nominati dai Collegi dei Docenti, sono pienamente coinvolti in una serie di azioni formative relative al processo di autovalutazione delle Istituzioni Scolastiche.
Si tratta dell'ultimo adempimento in ordine di tempo che impegnerà nel prossimo triennio le scuole ad adottare un comune strumento per per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento.
La prima parte del percorso è costituita dall'ormai celebre RAV (Rapporto di Autovalutazione), uno schema che dovrà essere elaborato per questo primo anno entro l'estate 2015.
Il format è un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa. Con la presentazione del format del Rapporto di Autovalutazione inizia a prendere corpo il Sistema Nazionale di Valutazione.
Ma aldila' dei buoni propositi, chi dovrà compilare il RAV? Come? Quali saranno le sue responsabilità?
Vi invito a leggere un approfondimento su OrizzonteScuola di Katjuscia Pitino che affronta proprio questi aspetti, e se le varie note ministeriali possono essere piuttosto esaustive in merito ai primi due aspetti (chi e come?), sull'aspetto delle responsabilità non sempre sono così chiare.
Altro approfondimento sul RAV di Katjuscia Pitino
Guida Ministeriale alla compilazione del Rapporto di Autovalutazione
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