Ormai resta l'unico autentico concorrente di WhatsApp.
Mi riferisco a Telegram, un'applicazione ben più completa e sicura di WhatsApp, grazie alle sue diverse opzioni.
Ecco 10 cose che potete fare con Telegram ma non con WathsApp.
1 - Canali Telegram: dalla fine del 2015 Telegram inserì la possibilità di aggiungere Canali nell'app. Questi canali hanno la funzione di informare e divulgare su qualsiasi argomento. Maestro Roberto ha appena attivato un suo canale (http://telegram.me/maestroroberto), il MIUR stesso ha un canale (http://telegram.me/MIUR_Social) che informa tutti gli iscritti sulle novità e gli aggiornamenti provenienti dal Ministero. L'aspetto interessante è che per iscriversi a questi canali non è necessario aggiungere o far visualizzare il proprio numero di telefono. Una modalità molto utile per l'amministrazione scolastica per avvisare il personale e i genitori in maniera istantanea.
2 - Bots: I bot costituiscono una modalità offerta da Telegram ad un privato o un'associazione per creare un'interazione automatica con gli utenti. In Telegram sono disponibili un sacco di bot, come storebot.me/bot/daily_bot, utile per l'insegnamento della lingua inglese o il classico telegram.me/MuseiBot, che localizza i musei più vicini al luogo in cui si trovano gli utenti, storebot.me/bot/weatherman_bot, che fornisce informazioni meteo, ecc.
3 - API di Telegram: le API di telegram facilitano la creazione di contenuti diversi, come ad esempio i bot. Ogni utente può creare sistemi automatizzati con contenuti diversi, scegliendo tra molte opzioni.
4 - In Telegram non c'è bisogno di mostrare il proprio numero di telefono: quando si crea un account e si inserisce un nome utente, quello e non il numero di telefono, sarà l'identificazione primaria. Questa opzione è particolarmente utile quando, utilizzando la semplice chat di Telegram, non desideriamo far sapere il nostro numero di telefono agli altri utenti.
5 - Telegram web e desktop: Telegram aggiunge la possibilità di utilizzare la sua versione web del servizio di messaggistica o la versione desktop senza dover avere il nostro smartphone nelle vicinanze. Questo dipende dal fatto che il sistema è ancorato ad un login e password e non un numero di telefono, senza dover ricorrere a sistemi complessi di verifica mobile.
6 - Integrazioni con IFTTT: Dal dicembre scorso, Telegram è compatibile con IFTTT, servizio che offre la possibilità di programmare lo svolgimento automatico di alcune funzioni contenute in più servizi web, combinandole fra loro. Questa opzione consente di eseguire diverse operazioni attraverso l'app Telegram, come l'invio di messaggi di posta elettronica, la condivisione di Tweets, attivazione a distanza di dispositivi, ecc.
7 - Invio video di grandi dimensioni: un altro punto a favore di Telegram rispetto a WhatsApp è la possibilità di inviare i video senza alcun limite di dimensione. WhatsApp consente invece di inviare video fino a 16 MB e se superiamo il limite può tagliare il video per riportarlo al massimo consentito, mentre Telegram propone un limite ben più elevato: circa 1,5 GB!. Naturalmente, il tempo e il consumo di dati dipenderà dalla pesantezza del video.
8 - Chat auto-distruttibili: In Telegram è possibile attivare l'auto-distruzione della chat. In altri termini, è possibile iniziare una chat con una persona impostando un limite di tempo, dopo il quale la discussione verrà rimosa in modo permanente, senza la possibilità di rileggerne i contenuti.
9 - Gruppi 5000 persone: i supergruppi Telegram consentono di inserire fino a 5.000 persone, assolutamente ideale per grandi istituzioni e gruppi tematici. Anche se i canali sono più pratici per inviare informazioni a migliaia di persone lo stesso tempo, i gruppi consentono l'interazione tra i membri.
10 - Invio di file di qualsiasi formato: in telegram possiamo inviare qualsiasi tipo di file, (archivi zip o RAR, torrent, immagini, documenti. ecc.), di qualsiasi dimensione. Mentre in WhatsApp siamo in grado di inviare solo documenti, immagini, video, le nostre posizioni e i contatti della rubrica.
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