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Per agevolare i colleghi nella fondamentale incombenza della valutazione quadrimestrale segnalo la disponbilità di un software messo a punto da Romano Mazzini, per la formulazione dei giudizi globali e la compilazione delle schede: SchedaVoti.
Questo programma è stato ideato per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado allo scopo di semplificare e velocizzare il lavoro, senza perdere di vista la valenza formativa della valutazione scolastica.
SchedaVoti rappresenta l'evoluzone di Scheda32, con diverse funzionalità aggiuntive. Infatti, oltre a comporre rapidamente i giudizi ed a stamparli sulle schede tradizionali in formato A4, la nuova versione permette di produrre una scheda intera ex novo e di stamparla direttamente su fogli bianchi, in formato A4 o A3. Potendo stampare anche sulle schede di valutazione da consegnare agli alunni, è possibile importare i dati degli alunni dal software SISSI usato nelle segreterie.
Where books come to life!
Così termina questo bellissimo video, che rappresenta una sorta di spot dedicato alla lettura e alla scoperta di quel fantastico mondo racchiuso tra le due copertine.
Il filmato prende spunto dal racconto di Maurice Gee "Going West" ed è stato realizzato da Colenso BBDO per promuovere la lettura dei libri del New Zealand Book Council.
Informo che è ancora possibile iscriversi ad un corso online su WordPress, indirizzato al personale della scuola docente e non docente organizzato dal portale Vocescuola.
Lo scopo del corso è quello di fornire in maniera semplice, mediante brevi lezioni on-line, le competenze necessarie per personalizzare WordPress per la gestione di un sito scolastico.
Al termine del corso gli allievi sapranno:
scegliere l’hosting adatto;
installare WordPress nella sua versione base;
installare e configurare i plugin che indispensabili per i motori di ricerca;
installare template grafici;
personalizzare un template per prototipare un sito scolastico.
E' già disponibile la prima lezione online, per potervi accedere è necessario inviare una e-mail a:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
con i seguenti dati:
Nome:
Cognome:
Scuola di Provenienza:
Conoscenze php/MySql (basso/medio/alto):
Conoscenze html/css (basso/medio/alto):
Materia di insegnamento:
Responsabile laboratorio (si/no):
Mansione (se ATA):
Non esiste un costo prestabilito per l'iscrizione al corso, ma gli autori inseriranno un link sulla piattaforma che rimanderà a PayPal per un “offerta, da un cappuccino ad una pizza…”.
I colloqui "generali" con i genitori rappresentano un momento fondamentale per ogni docente, un'opportunità importante legata non solo alla comunicazione ai genitori dei vari aspetti legati all'esperienza scolastica dei loro figli, ma anche l'occasione in cui emergono le dinamiche emotive, psicologiche ed educative che regnano in un contesto così complesso e articolato, qual é la famiglia.
Essendo un colloquio tra più soggetti, per lo meno per quanto concerne la componente inegnanti (purtroppo sta diventando una rarità la contemporanea presenza di entrambi i genitori), il rischio che si corre è quello di allungare i tempi a dismisura proprio per la necessità di approfondire le reciproche argomentazioni, finendo magari per trattare tematiche che poco hanno a che vedere con l'obiettivo principale che spinge docenti e genitori al confronto: stabilire una collaborazione permanente, capace di sostenere i ragazzi nel loro percorso di crescita personale e culturale.
Ma ecco che il blog Crescere Creativamente ci suggerisce un'interessante traccia per il docente da utilizzarsi prima dei colloqui, allo scopo di giungere all' incontro con i genitori con una chiara sequenza dei punti da trattare per ogni bambino. Si parte dall'evidenziare le cose in positivo, in quanto sono sempre le cose dal quale partire anche durante l'attività didattica; si passa poi ad affrontare le criticità, le cose da migliorare sulla quale scuola e famiglia possono collaborare al fine di aiutare l'alunno a superare i gradini di difficoltà, ad esempio stimolare il lavoro a casa, l'utilizzo adeguato dei materiali o aiutare il bambino a gestire i conflitti con i compagni; infine le materie che predilige, che servono a iniziare a comprendere quali sono le inclinazioni personali, i gusti e le passioni.
Ovviamente i docenti sono liberi di valutare l'opportunità di consegnare questo documento come promemoria alle famiglie, o usarlo come una semplice traccia per non dimenticare le cose essenziali da comunicare.
Si avvicina il Natale e, se siete alla ricerca di un’idea originale ed intelligente per un bel regalo da destinare ragazzini dell'ultimo ciclo delle scuole primarie e scuole medie, ho ciò che fa per voi!
E’ da poco disponibile il libro "Facciamo un videogioco!", edito da una piccola casa editrice bolognese, GradoZero, specializzata in libri rivolti ai ragazzi.
Si tratta di un un romanzo-manuale, unico nel suo genere, che spiega appunto come si fanno i videogiochi e tutto quello che c'è dietro a questa pratica. L’obiettivo di Ivan Venturi, autore del testo e il primo programmatore italiano di videogiochi, è togliere il bambino dal "davanti" (uso passivo, direbbero gli educatori) e metterlo in condizioni di capire che cosa sta facendo: per questo in allegato al libro c'è un CD con l'editor per farsi un videogioco a casa.
I genitori si lamentano sempre del tempo trascorso dai loro figli davanti ai videogiochi... ecco un modo intelligente per far conoscere loro tutto ciò che vi è dietro una vera professione.
Per “assaggiare” il testo è possibile leggere i primi tre capitoli ciccando qui.
”Facciamo un videogioco”, composto da libro + CD è acquistabile online al prezzo scontato di 20 €.
"Un libro che, per tema e svolgimento, è il primo nel suo genere. La forma narrativa del videogioco, tra le più amate dai giovanissimi, viene svelata ai suoi utenti, chiamati a partecipare e a sviluppare giochi propri. Un invito alla creatività e all’intelligenza, in un ambito ormai capace di competere col cinema, quale veicolo di emozioni. Non è detto che la tecnica soffochi la fantasia: se usata bene la esalta, ne allarga i confini. Vedremo in un prossimo futuro videogiochi stupendi, e questo testo dovrà assumersi parte della responsabilità.”