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Stanno arrivando in molte scuole e reciteranno un ruolo da protagonista nei prossimi anni. Sto parlando delle Lavagne Interattive Multimediali, già installate nell'80% delle aule inglesi ed arrivate in Italia da qualche anno, ma solo ora presenti in forma significativa nelle nostre scuole grazie ad iniziative dell'amministrazione centrale e degli enti locali.
Ora la palla passa al docente che, tramite un'opportuna formazione ed autoformazione, dovrà gradualmente imparare ad utilizzare questo importante strumento, per sfruttarne le sue enormi potenzialità.
Sappiamo benissimo come sia difficile vincere alcune resistenze provenienti dal mondo della scuola, diffidente a priori rispetto a tutto ciò che percepisce come minaccia della centralità del ruolo docente nei processi di apprendimento. L'importante è far capire che, se nelle aule il posto della lavagna tradizionale verrà preso da quella digitale, non cambierà il ruolo dell’insegnante, ma che tale funzione si avvarrà di nuovi linguaggi, nuove modalità comunicative, e la centralità del suo ruolo risulterà ancor più valorizzata.
Mi piace citare la definizione della LIM formulata dal dott. Giovanni Biondi, Presidente dell'INDIRE: "Certamente, seguendo un approccio costruttivista, possiamo considerarla un vero e proprio tavolo di montaggio della conoscenza. Tavolo che può essere anche condiviso in rete, e in grado di restituire mosaici comunicativi estremamente personalizzati. La lavagna digitale può essere vista come una sorta di velo trasparente che rende possibile un’immediata manipolazione degli oggetti, permettendo a insegnanti e alunni di essere soggetti attivi nella costruzione della conoscenza, di creare un mondo".
Chi utilizza la suite Microsoft Office per realizzare presentazioni si affida a Power Point (anche se esistono programmi gratuiti equivalenti, come nel caso di Impress di OpenOffice). A volte possono sorgere problemi di compatibilità tra versioni differenti o difficoltà nella condivisione della presentazione via web, per cui vi suggerisco un utile programmino, iSpring Free, che viene implementato dentro Power Point una volta istallato, ed è in grado di trasformare la presentazione in un filmato flash, per poi essere aperto direttamente tramite qualsiasi browser. Dopo aver scaricato la versione free, ed installato il plug-in, occorre cliccare su Launch PowerPoint, in modo da avviare direttamente Power Point e notare che i comandi di iSpring appaiono sotto forma di scheda nella versione 2007 o di barra dei comandi, nelle versioni precedenti.
Si apre una presentazione e si clicca su Publish (con chiave inglese), per far apparire una finestra in cui è necessario inserire il titolo del vostro filmato flash, indicare dove verrà salvata la cartella e personalizzare alcune opzioni, come nel caso di Change all slides automatically, per fare in modo che il filmato sfogli automaticamente le diapositive.
Al termine si clicca su Publish e il filmato viene creato ed aperto in automatico tramite il vostro browser predefinito.
I comandi presenti sotto il box video consentono di regolare la riproduzione. E' infatti possibile mettere il video in pausa, o avanzare direttamente alla slide successiva o, ancora, visualizzare a schermo intero.
La maestra mpm ci fornisce da tempo una molteplicità di risorse utili e pratiche e volentieri ripropongo alcuni dei suoi suggerimenti, in occasione dell'inizio anno scolastico.
In questo caso si parla di:
Ricordo inoltre che il sito Ciao bambini, propone in fondo ad ogni articolo la raccolta completa di schede e giochi didattici sufddivisi per classe e disciplina.
Ritengo importante informare i colleghi che La Biblioteca digitale dell'Associazione Italiana Dislessia "Giacomo Venuti" (in breve BiblioAID), grazie alla collaborazione degli editori aderenti all'accordo, fornisce agli utenti (genitori, dislessici, scuole, ...) copia in cd-rom dei libri di testo scolastici. La lettura di questi testi è possibile grazie all'utilizzo di uno specifico programma di sintesi vocale scaricabile dalla sezione "software" del sito del BiblioAID.
Allego l'articolo presente su Sophia.it, che illustra questa proposta nata da un accordo tra l'AID e la fondazione Telecom Italia.
Fornire agli alunni dislessici e con disturbi specifici dell'apprendimento una copia digitale (in cd-rom) dei libri scolastici, leggibile con un programma di sintesi vocale. Senza alcuna spesa di produzione o spedizione da parte delle famiglie. È questo il nuovo servizio che l'Associazione italiana dislessici (Aid), grazie alla partnership triennale con la fondazione Telecom Italia, offre a quel 4 per cento degli studenti italiani delle elementari, medie e superiori che è colpito, in modo più o meno pesante, da questo disturbo. Collegandosi con il sito www.biblioaid.it e compilando un modulo di autocertificazione, è possibile consultare l'elenco delle case editrici per la fornitura di cd rom con file in formato "pdf", decifrabili con un qualsiasi software di sintesi vocale. "a giugno ad oggi sono arrivate 23mila richieste - dice Maria Grazia Pancaldi dell'Aid - e abbiamo già distribuito 9mila libri. L'anno scorso ci siamo fermati a 13mila. Il merito della gratuità di quest'anno è dell'accordo con la fondazione Telecom Italia, che ci ha fornito anche personale e aiuto informatico". Le richieste arrivano da tutte le regioni italiane - Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto in testa - e anche dagli istituti di lingua italiana all'estero (Australia, Grecia, Inghilterra...).
Se avete bisogno di uno strumento che vi aiuti ad acquisire velocità e pratica nella dattiloscrittura e non disponete di molto tempo per comunicare in chat con i vostri amici (il metodo ...naturale migliore in assoluto!), TypingWeb è ciò che fa per voi.
Si tratta di un'applicazione gratuita, disponibile anche in Italiano, in grado di farvi acquisire una "tecnica" per imparare a digitare velocemente sulla tastiera attraverso una serie di lezioni mirate e suddivise in rapporto ai livelli di partenza di chi si vuol cimentare.
Il programma propone di scrivere alcune sequenze di lettere, suggerendo il dito da utilizzare per andare più velocemente. Si tratta semplicemente di scrivere la sequenza di lettere proposte senza sbagliare, il più velocemente possibile.
E' possibile registrarsi per salvare i vari step del percorso e al termine di ogni fase troverete il punteggio acquisito in rapporto alla velocità di battitura.
TypingWeb consente anche di esercitarsi con la dattilografia facendo ricorso a molti divertenti giochi online sulla digitazione.
Non credo servano molte parole per commentare questo filmato.
Di sicuro descrive una realtà che, mentre per alcuni Paesi europei rappresenta una prassi già consolidata, per la scuola italiana è ancora assai lontana, anche se l'improvvisa diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali, dei progetti Classe 2.0, con le correlate attività formative previste, sembra stia contribuendo ad un atteggiamento finalmente più aperto e disponibile dai parte degli insegnanti nei confronti delle tecnologie digitali.
Pregevole il lavoro svolto dall’Università di Villanova in Pennsylvania, su richiesta del Vaticano.
Si tratta di una visita virtuale alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, realizzata attraverso nove splendide foto panoramiche a 360° di alcune delle parti più importanti della antica chiesa.
Grazie alla funzione di zoom è possibile apprezzare particolari di affreschi ed architetture nei minimi dettagli, per effetto dell'alta risoluzione delle immagini.
Dopo aver visionato ogni panoramica e dopo aver ascoltato il suggestivo sottofondo musicale presente, per tornare alla pagina con la mappa della basilica occorre cliccare sul pulsante indietro del browser.
Quest'opera si collloca all'interno di una serie di applicazioni, come la visita virtuale alla Necropoli vaticana e alla Cappella Redemptoris Mater, presenti nel portale del Vaticano, dedicate alla basiliche e alle cappelle papali.
Leggo sempre con profondo interesse gli interventi dell'isp. Giancarlo Cerini, che in un paio di occasione ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo, in occasione di convegni. Sono contributi di altissimo spessore e sempre calati nella realtà e nella prassi, grazie alla grande esperienza maturata "sul campo".
In questa occasione Cerini si interroga sul reale ruolo della scuola media oggi e termina il suo intervento proponendo quattro domande a cui è possibile rispondere direttamente all'interno di Education 2.0.
Ma non vorrei togliere ulteriore spazio alla lettura dell'articolo di Cerini, che allego per intero.
Che cos'è la scuola media? È davvero l’anello debole del nostro sistema educativo?
Un’immagine che fa discutere - Della nostra “cara” Scuola Media si è detto ormai tutto e il contrario di tutto. È stata definita, variamente:
- l’anello debole del nostro sistema educativo, con allievi che invece di incrementare i loro livelli di conoscenza sembrano retrocedere, rispetto alla scuola primaria;
- un’esperienza che non riesce a incidere positivamente sulle condizioni sociali dei ragazzi, cosicché a 14 anni oltre un terzo si diploma con appena “sufficiente” (ora trasformato in 6 “rosso”) e imbocca la strada dell’istruzione professionale, se non della dispersione;
- un luogo consacrato a una didattica centrata sui contenuti disciplinari, non in grado di reggere la sfida delle “competenze”, cui i 15enni sono chiamati l’anno successivo dai severi test dell’Ocse-Pisa;
- un percorso formativo transeunte, troppo breve per lasciare una traccia in una età della vita (la pre-adolescenza) essa stessa in veloce e acerba trasformazione.
Questo è un tutorial che illustra in maniera esaustiva le funzioni di Lingt, un ottimo strumento in grado di supportare il docente nell'insegnamento delle lingue, permettendogli la creazione di compiti on-line con la possibilità di aggiungere immagini, testi, registrazioni audio e video YouTube.
Dopo aver effettuato la registrazione gratuita è possibile creare la classe ed iniziare la composizione del compito da assegnare.
Le risposte dei singoli allievi (che non devono operare alcuna registrazione) arriveranno direttamente all'insegnante e possono essere corredate da una registrazione vocale in modo da esercitare anche alla corretta pronuncia.
Considerata l'estrema facilità di utilizzo dello strumento ne raccomando la possibilità di utilizzo anche in altri ambiti disciplinari oltre a quello linguistico.
Arte, computer, cucina, educazione, fotografia, informatica, internet, lingue, medicina, musica, scienza, scuola, software, sono soltanto alcune tra le molte categorie in cui sono suddivisi i tanti filmati presenti in WikiVideo. WikiVideo è una enciclopedia Video 2.0 gratuita che ha lo scopo di consentire la condivisione di conoscenza e sapere con altri utenti. Su WikiVideo "è possibile inserire video relativi a qualsiasi cosa diffonda "conoscenza", da come si utilizza un sistema operativo a come si taglia l'erba del proprio giardino".
Una volta operata la registrazione ogni utente può inserire video realizzati con video camera, webcam o telefonino, creare un proprio videocorso online, inserire risorse esterne come video Youtube o audio/video podcast.
Tra i tanti corsi completi ho trovato interessanti le letture, commenti e lezioni scolastiche sui testi di Giovanni Verga, Gabriele d'Annunzio, Carlo Goldoni, Giovanni Pascoli, Giovanni Boccaccio, Alessandro Manzoni, e i vari tutorial su molti aspetti delle TIC, come ad esempio questa guida al collegamento tra 2 notebook per creare una rete locale.